Nato circa il 990 dal conte Enrico e da Adelaide di Egisheim, riuscì nel 1024, alla morte di Enrico II, a ottenere la corona di Germania, grazie specialmente all'appoggio dei vescovi tedeschi. Da essi [...] stabiliti, la Borgogna, alla morte del re Rodolfo III nel 1032. Alla spedizione parteciparono i feudatarî italiani, e l'arcivescovo Ariberto e Bonifacio di Toscana, al comando di Umberto Biancamano. L'impresa ebbe grande importanza, perché la minore ...
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NIŠ (antica Naissus, italiano Nissa; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Piero STICOTTI
Giuseppe PRAGA
Città della vecchia Serbia, ora capoluogo del banato della Morava. Si leva a 207 m. s. m. in un'ampia [...] nel 1837), in Archäol.-epigr. Mitteil. aus Österr.-Ungarn, XII, p. 175; A. v. Premerstein e N. Vulić, in Jahresh. österr. archäol. Inst., III, Beibl. p. 128; F. Ladek, A. v. Premerstein e N. Vulić, ibid., IV, p. 135; VI, p. 40; N. Vulić, ibid., XII ...
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STRESA Borromeo (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Antonio MORASSI
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Centro abitato della provincia di Novara (Piemonte), a 200 m. s. m., sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Contava 2537 ab. nel [...] ha carattere tutto moderno. Sul piazzale, il monumento bronzeo a Umberto I, di Pietro Canonica. Notevoli ville: ex-Ducale, del 1770 , fu iniziato circa il 1630 dal conte Carlo (III) Borromeo. Ideatore della fabbrica e del meraviglioso giardino fu ...
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Nato a Potsdam il 18 ottobre 1831 dal principe Guglielmo (poi imperatore) e da Augusta di Sassonia-Weimar, morto ivi il 15 giugno 1888. Ebbe educazione accurata da parte del noto teologo Godet, e poi del [...] Nel 1856 gli fu affidata l'importante missione di una visita a Napoleone III, e nel 1857 re Federico Guglielmo IV, che lo amò come un la corte sabauda, in occasione delle nozze del principe Umberto, riuscendo a cattivarsi le simpatie italiane, e la ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura [...] del 1928, l'opera del B. Interessante infine l'articolo di G. Centorbi, V. B. e l'arte del suo tempo, in Fiera letteraria, III (7 agosto 1927), che ci dà qualche saggio di lettere del B. a G. L. Patuzzi, importanti per le relazioni del poeta con la ...
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TREIA (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Cittadina interna delle Marche, in provincia di Macerata, nel medio bacino del Potenza, a oriente della ruga cretacica cingolana culminante nel [...] appenninico-adriatico: esso è disposto intorno al duomo e alla Piazza Umberto I o del Comune.
Il territorio del comune è di Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929; II, Roma 1934; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, iii, Milano 1937, p. 678. ...
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Nacque a Cortona il 5 ottobre 1785. Il padre lo aveva avviato alla carriera ecclesiastica; ma il giovinetto finì col lasciare il seminario nel 1804, per gli studî legali a Pisa, e poi, nel 1809, per la [...] nel turbinoso biennio 1814-15. Egli si rivolge al Murat e ai congressisti di Vienna, a lord Bentinck e a Ferdinando III di Toscana, e, più tardi, a Francesco I d'Austria. Sempre assillato dal bisogno, continua tuttavia animosamente a lavorare alle ...
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. I primi, per quanto noi sappiamo, ad essere chiamati in latino fanatici, furono i sacerdoti di Bellona (Corp. Inscr. Lat., VI, 490, 2232, 2234, 2235), i quali in certi giorni dell'anno uscivano vestiti [...] nel senso di "appartenente a un tempio, sacro" (pecunia fanatica, Corp. Inscr. Lat., V, 3924; causa fanatica, Macr. Sat., III, 3, 3). A. Bouché-Leclercq osservò tuttavia che un argomento in contrario si potrebbe desumere da un passo di Festo, secondo ...
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GUALDO Tadino (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Umberto GNOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Cittadina dell'Umbria (provincia di Perugia), situata a 535 m. s. m. sulle ultime propaggini del Monte [...] latinità "selva"), distrutta da un incendio nel 1237, che aveva a sua volta sostituito l'antico Tadinum raso al suolo da Ottone III nel 996. Per la sua adesione al partito ghibellino fu favorita da Federico II, e dové dopo la morte di lui soggiacere ...
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Nacque a Mineo (Catania) il 28 maggio 1839. Troncati al secondo anno gli studî di legge iniziati a Catania, il C. nel '64 si stabilì a Firenze, donde poi passò a Milano e a Roma, finché fu nominato professore, [...] , Torino 1898; Cardello, Palermo 1907. Molte di queste opere sono state più volte ristampate.
Bibl.: B. Croce, La lett. della nuova Italia, III, 2ª ed., Bari 1922, pp. 101-118; A. Pellizzari, Il pensiero e l'arte di L. C., Napoli 1919 (con accurata ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
boroterapia
s. f. Terapia antitumorale basata sull’iniezione di boro nel sangue e sulla sua successiva attivazione mediante generatori a fusione nucleare. ◆ «Non va dimenticato - ha sottolineato il rettore dell’ateneo pavese, Roberto Schmid...