Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] Costantino» che si trova a Belgrado –, che si trovano in quello che più tardi sarà il territorio d’insediamento degli ungari.
Nel capitolo 53, Sulla storia della città di Chersona, viene ancora solo osservato, che al tempo in cui Costantino regnava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crescita demografica e gli insediamenti urbani
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del nuovo millennio la [...] contadina è già in atto tra IX e X secolo, probabilmente frenato dal clima di insicurezza creato dalle frequenti incursioni di Ungari, Saraceni e Normanni, che si arrestano verso la metà del X secolo. L’unica regione dell’Europa, per la quale è ...
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REGGIO EMILIA
M. Mussini
(Reggio nell'Emilia; lat. Regium Lepidi)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia.La città romana sorse intorno al 174 a.C. sull'asse della via Aemilia e sulla destra [...] s. Prospero e fino al sec. 9° sorgeva "non multum eminus a civitate" (Affarosi, 1733-1746, III, p. 121). Distrutta dagli Ungari nell'899, fu ricostruita dopo che il vescovo venne autorizzato dal re Ludovico III il Cieco (890-927 ca.) a fortificare R ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] quei predoni il 29 giugno 900. Il re d'Italia neppure quel momento favorevole colse per riprovarsi a dar battaglia agli Ungari: preferì ottenere con le trattative che il terribile flagello s'allontanasse dal suolo italiano. E già nell'autunno si vide ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Rosa, Rufo Ruffo della Scaletta e Luigi Sturzo, Roma 1961; P. Ungari, L’idea del partito moderno nella politica e nella sociologia di L. inedite, Firenze 1973, pp. 266 seg.
14 P. Ungari, Idea e struttura del partito politico nel pensiero sturziano, ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Giorgio, tutta italiana, e la vittoria di Marino. Ma due anni dopo si trovava cogli stessi Bretoni da lui vinti e cogli Ungari all'orrendo sacco di Arezzo. Due sono le battaglie veramente vinte da lui, quella di Marino e l'altra di Casalecchio. Della ...
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STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] germanica, ma il territorio orientale dei Carantani, l'area corrispondente all'od. S. orientale, cadde nelle mani degli Ungari, per essere poi riconquistata soltanto con la vittoria di Ottone il Grande (936-973) a Lechfeld, presso Augusta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] non solo per la nascita dell’Ungheria, ma anche della Boemia, Polonia, Croazia, Serbia e Austria. Di fatto gli Ungari costituiscono una barriera che separa gli Slavi del Nord da quelli meridionali; sono anche fattore di unione dei principi germanici ...
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La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia [...] comunità, diboscato il monte, divenne vico, poi pieve, poi castello, e infine, nell’11° sec., fortificatasi contro gli Ungari, i Saraceni e i Normanni, comune. Nonostante le insidie dei vescovi limitrofi e poi dei Malatesta, mantenne la propria ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] possibile una religione distinta dal duca?
I "Venetici" alla ricerca di un loro protettore
Nel 901, dopo il passaggio devastatore degli Ungari, il duca Pietro, "insieme con i suoi" (una cum suis), cominciò a edificare la civitas di Rialto con le sue ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....