FRAKNÓI, Vilmos (Guglielmo)
Storico ungherese, nato a rmény il 23 febbraio 1843, morto a Budapest il 20 novembre 1924. Fondò l'Istituto storico ungherese di Roma. Pubblicò i Monumenta Vaticana historiam [...] regni Ungariae illustrantia (voll. 8, 1881-91); scrisse molte opere, illustranti varî periodi della storia del suo paese, tutte in ungherese: Pietro Pázmány e il suo tempo (voll. 3, 1868-69); L'Ungheria prima della battaglia di Mohács (1884; trad. ...
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Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] la London school of economics sotto la guida di K. Popper. Trasferitosi nel 1956 negli USA, ha lavorato come analista di titoli finanziarî, fondando, nel 1969, la società finanziaria Quantum Fund. Dotato ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] costruzione del nulla (1992). Con il romanzo Harmonia caelestis (2001; trad. it. 2003), che gli è valso il premio ungherese per la letteratura e il premio Sándor Márai, ha raggiunto un notevole successo internazionale. Sulla scorta di questo romanzo ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] del dipartimento di chimica organica e direttore associato dell'Istituto centrale di ricerca dell'Accademia delle scienze ungherese, è espatriato nel 1956 durante la repressione sovietica. Trasferitosi negli USA, dopo aver svolto attività di ricerca ...
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Strumento musicale popolare ungherese a corde usato soprattutto dai gitani. Appartiene alla famiglia del salterio tedesco, ma è più sviluppato. ...
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Pittore ungherese (Rézbánya 1856 - Budapest 1906). Studiò a Parigi. Tornato in patria dipinse con brio varî quadri di genere e una serie di paesaggi. ...
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. Famiglia nobile ungherese, tuttora esistente. Discende da un fratello del card. Tommaso Bakócz (v.); nobilitata nel 1459, assunse il cognome dal luogo natio, Erdöd. Gli E. ebbero poi la contea ungherese [...] Dalmazia e Croazia; Nicola, bano di Croazia e vincitore dei Turchi a Kostainica (1691); Giovanni Nepomuceno (1794-1879) che nel 1848 era governatore di Fiume; Alessandro (1804-1881) che fino al 1848 partecipò attivamente alla vita politica ungherese. ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] che lo avvicinò al marxismo. Tornato in Ungheria e iscrittosi al partito comunista, partecipò nel 1919 alla repubblica sovietica ungherese di B. Kun, come commissario del popolo all'istruzione. Emigrò quindi in Austria e in Russia; di qui tornò ...
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Architetto ungherese (Budapest 1855 - Zurigo 1928); studiò in patria, a Berlino e in Italia; fu uno dei più notevoli esponenti dell'eclettismo architettonico del 19º sec. in Ungheria. ...
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Cane da pastore ungherese di media grandezza (v. fig.). Il mantello (nero, rossastro o grigio) è composto di peli che formano lunghe cordelle, scendenti quasi fino a terra. ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...