Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] issata muore, precipitando nel fuoco infernale. Secondo questa tradizione anti-costantiniana non solo Yanko bin Madyan è di origine ungherese, ma lo è anche il successore Buzantin, padre di Costantino, anch’egli dunque non romano. Nella seconda metà ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] a trentadue nuovi cardinali - di cui solo quattro italiani, e comprendenti numerosi vescovi americani, tre tedeschi, un cinese, un ungherese, un polacco, un armeno - nominati nel primo Concistoro del suo pontificato (il secondo e ultimo si tenne nel ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] 1568, c. O3r, cit. in M. Balázs, Early Transylvanian Antitrinitarianism, cit., pp. 207-208. Sulla lettera dei ministri della Chiesa ungherese si veda Correspondance de Théodore de Bèze, IX, éd. par C. Chimelli, A. Dufour, H. Meylan, Genève 1978, pp ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] iniziato in Spagna; entrambi alti dignitari del rito scozzese antico e accettato, lo introducono anche nella loggia. Il principe ungherese fonda il Supremo consiglio del rito a Torino e ne diventa il Sovrano gran commendatore (1862-64), seguìto nella ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] cittadina veniva allora a trovarsi in un crocevia: da un lato il rettore doveva sorvegliare l'applicazione degli accordi veneto-ungheresi in merito alla soddisfazione dei danni recati dai Croati ai sudditi istriani e dalmati; dall'altro si trovava a ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] . Delle guerre balcaniche…, p. 18).
Trasferito a Budapest con patente di console generale (24 maggio 1909), operò nella capitale ungherese fino all'autunno 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] il Regno nel termine di pochi giorni, ma non risulta che se ne allontanasse.
Nel decennio successivo alla crisi ungherese la sua posizione a Napoli si rafforzò sensibilmente, grazie soprattutto alla sempre più stretta collaborazione con l'Acciaiuoli ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] entrava in Roma, dove faceva una sosta di sette mesi. Pare che A. divenisse uomo di fiducia del pretendente angioino-ungherese e particolarmente ascoltato; e accanto a Carlo di Durazzo si trovava l'anno dopo durante le operazioni nel Regno che ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] teutonica autonoma in Transilvania, nel 1211, iniziativa che non ebbe esiti positivi a causa dei conflitti sorti con la Corona ungherese. Nel 1225, il duca Corrado di Masovia cercò l'aiuto dei Teutonici per proteggere il suo stato contro gli attacchi ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] dall'E., che continuò a battersi sino all'ultimo, finché venne fatto prigioniero, con la moglie ed i figli, dall'ungherese Gerardo di Nahtlor. Gli fu concesso di riscattarsi con il fortissimo esborso di 3.000 ducati, la qual cosa spiega forse ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...