Architetto (Székesfehérvár 1814 - Budapest 1891). Studiò a Vienna e a Monaco di Baviera, e cominciò a lavorare col neoclassico M. Pollák. Di ritorno dai suoi ripetuti viaggi di studio in Italia, iniziò [...] una intensa attività a Budapest e nelle città di provincia (chiese e palazzi) diventando ben presto il maggior esponente del neo-Rinascimento in Ungheria. Opere principali: l'Opera, il nuovo Palazzo Reale, il compimento di S. Stefano a Budapest. ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] Giovan Battista (in russo, Ivan Dementevič), nato a Montagnola il 18 dic. 1755, iniziò gli studi di architettura in Ungheria e si perfezionò in Italia, Francia e Polonia (Beleckaja - Pokrovskaja). Nel 1787 si trasferì, con il fratello minore Giosuè, ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] delle antiche difese. Nel 1580 si recò nuovamente in Italia, per un soggiorno di pochi mesi: al suo ritorno in Ungheria fu incaricato della costruzione della città e della fortezza di Érsekújvár, che può considerarsi la sua opera principale.
Essa fu ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] l'ambiente romano dei primi del Cinquecento (A. Bregno, A. Sansovino). è pure accettabile l'ipotesi che abbia lavorato in Ungheria, dato che con questo paese ebbe rapporti di diverso genere e anche di carattere artistico; forse fu chiamato in Polonia ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] , Beatrix királyné [Regina Beatrice], Budapest 1908, p. 296; L'opera del genio ital., all'estero, C. Budinis, Gli artisti ital. in Ungheria, Roma 1936, p. 46; P. Voit, Una bottega in via dei Servi, in Acta Historiae Artium, VII (1961), p. 201; M ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] a Empoli (1324) e poi a Firenze in un sodalizio artistico con Masaccio che continuò anche a Roma (dopo un soggiorno in Ungheria, 1425-27); lavorò per il cardinale Branda Castiglione a Roma (1428-31) e poi a Castiglione Olona (1433-35). L'arte di ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] furono ordinati due Angeli adoranti e due Cherubini da eseguire in Italia. Sfumata la speranza di una ripresa di attività in Ungheria, tomò nel Veneto. Si dedicò a nuovi lavori e a quelli non ancora terminati, ma senza entusiasmo. Riapparve il male ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] agricoli di ferro mostrano affinità persino con gli arnesi usati dai piccoli agricoltori dei tempi nostri. Nel territorio d'Ungheria furono essi a coniare le prime monete. In base agli esemplari della loro produzione artistica in possesso del museo ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere del comune di Bologna (1464). Fu poi chiamato in Ungheria (1467, ponte sul Danubio), a Roma, a Napoli e a Milano (1474) e, infine, in Russia dallo zar Ivan III ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] , scenografo del teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Veduta di un sotterraneo dell'infelice Andrea d'Ungheria nella cappella Minutolo, copiata da L. N. Lemasle, e una Veduta del Salone dei gessi del R. Istituto di Belle ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...