(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] dopo la caduta di questo campo trincerato (marzo 1915), cercarono di forzare i passi dei C. per invadere l’Ungheria. I tentativi non riuscirono; gli Austro-Tedeschi attuarono allora con successo l’offensiva di Gorlice (maggio 1915) che segnò ...
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Figlio (n. Weilburg 1897 - m. 1955) dell'arciduca Federico (v.) del ramo ducale di Teschen. Crollato il trono degli A. nel 1918, si parlò di lui in alcuni circoli come candidato al trono d'Ungheria: voci [...] avvalorate da frequenti suoi viaggi nel paese; certo, fu il candidato del complotto realista, organizzato in Ungheria tra il dic. 1925 e il genn. 1926 dal principe di Windischgrätz e dal prefetto di polizia Nádossy (complotto dei falsi biglietti ...
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Patto politico concluso a Berlino il 25 novembre 1936 dalla Germania e dal Giappone «contro l’opera disgregatrice comunista». In seguito vi aderirono l’Italia (1937), il Manciukuo (1939), l’Ungheria (1939), [...] la Spagna (1939). Di fatto sospeso in conseguenza del patto di non aggressione tedesco-sovietico (1939), riprese vigore con la guerra della Germania all’URSS e nel 1941 ne fu prolungata la validità, con ...
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Viaggiatore e uomo d'armi vissuto fra il sec. 16º e il 17º. Servì nell'esercito dell'elettore di Baviera, poi, sotto l'imperatore Rodolfo II, combatté contro Turchi in Ungheria. Viaggiò per l'Europa, l'Asia [...] e l'Africa, pubblicando poi una relazione (1608). Suo figlio Henri, marchese di B. (m. 1684), autore dei Mémoires pour servir à l'histoire de Charles IV, duc de Lorraine et de Bar (1686), fu padre di Marc-Antoine ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del [...] card. G. Cesarini aderì alla lega polacco-magiara contro il Turco. Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito serbo, ...
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Trianon Villa fatta costruire da Luigi XIV (1687) nel parco di Versailles che fu talora impiegata come residenza dei re di Francia o di ospiti sovrani. Trattato del T. Trattato di pace imposto all’Ungheria [...] a quello di Saint-Germain-en-Laye (➔), sancì la definitiva dissoluzione dell’antica monarchia austro-ungarica. Con esso, l’Ungheria perse i territori slovacchi e la Rutenia carpatica a favore della Cecoslovacchia, la Transilvania e quasi tutto il ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1841 - ivi 1914), figlio di Lajos; a capo del partito dell'indipendenza (dal 1898), fu contrario al compromesso del 1867 e favorevole a una completa separazione dell'Ungheria [...] dall'Austria, salvo il legame dinastico. Rovesciato il gabinetto Tisza (1905), sino al 1910 fu ministro del Commercio nel gabinetto Wekerle, alla cui caduta si ritirò dalla politica attiva ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] riguardi con posizione simile a quella della Croazia. Dopo il compromesso del 1867 entrò a far parte del regno d’Ungheria e progredì economicamente anche se non poté conservare le sue prerogative. Nel 1918 fu incorporata nel Regno dei Serbi, Croati ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] dal 1477, era tornato in Italia, dove era morto nel 1486.
Con la morte di Mattia, i legami del F. con l'Ungheria erano sciolti. Si stabilì a Milano, dove aveva ormai messo radici sotto la protezione della corte ducale, e l'8 ag. 1490 Ludovico ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] degli Esteri (1903-05), cercò di eliminare le tensioni nei rapporti con l'Austria-Ungheria alimentate dalla propaganda irredentista e al tempo stesso di rafforzare la presenza dell'Italia nei Balcani. In politica interna fu il trait d'union fra ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...