BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] la prima metà del sec. XIX fino all'unificazione.
Gli storici di solito fanno risalire quel contrasto fino siciliana,in La Sicilia e l'Unità d'Italia - Congresso internazionale di studi storici sul Risorgimento italiano, (Palermo, 15-20 apr. 1961), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] da dove sostiene l’ipotesi di un’unificazione dell’Italia sotto un governo repubblicano autonomo dalla Francia.
S. Casini, Un’utopia nella storia. Carlo Botta e la “Storia d’Italia dal 1789 al 1814”, Roma 1999.
Il giacobino pentito. Carlo Botta fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello scontro con Togliatti, De Gasperi risulta vincitore e va al governo, portando lo [...] restante parte d’Italia i poteri dello italiano al riarmo missilistico della NATO, dà anche impulso alla politica europea, appoggiando quella fase di allargamento della Comunità Europea e l’attuazione al suo interno dell’Atto unico, l’unificazione ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] dello SME, anche nell’ottica di un’unificazione monetaria, già immaginata come possibile sbocco Roma nel 2008 per i trent’anni dal «divorzio» Tesoro-Banca d’Italia, Bologna-Roma 2011; Un economista eclettico: distribuzione, tecnologie e sviluppo ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] i fattori storico-politici che rendevano necessaria l'unificazione. Si aggiunsero le angherie del governo napoletano in altri giornali: la stampa liberale, come la Gazzetta d'Italia del 6 luglio, giudicò negativamente le proposte, che non mancavano ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] strumento non ancora passato attraverso quel processo di unificazione che solo un uso vivo e comune avrebbe con la musica che decreta il successo letterario dell’italiano anche fuori d’Italia attraverso il melodramma, «il genere più sintonizzato con ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] ss., 550, 561 s., 563, 565 ss., 569; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventenniodel Regno d'Italia, Storia della Sicilia post-unificazione, Bologna 1956, ad Indicem; D. Mack Smith, Garibaldi e Cavour nel 1860, Torino 1958, ad Ind. Sull'attività del C ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] ma lo scontro tra due concezioni del movimento di unificazione nazionale, connesse a due diverse concezioni della società: Le relazioni del governo provvis. di Lombardia con i governi d'Italia e d'Europa, Milano 1950, passim;F. Curato, 1848-49. ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] solo cadeva su un terreno già pronto allo scontro (dopo l'unificazione, si era accentuato e diffuso un clima di tensione tra cultura , il primo del genere del giovane Regno d'Italia. Nel novembre del 1865, il D. partì da Napoli sulla nave "Regina" ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] i cessati istituti in liquidazione e la Banca d'Italia.
Il salvataggio del 1894, creando una nuova , p. 341; R. Prodi, IlProtezionismo nella Politica e nell'industria italiana dall'unificazione al 1887, in Nuova rivista stor., XLIX(1965), n. 3-4, pp. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...