Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle libertà politiche dovessero pp. 80, 119; L. De Benedetti, Un precursore: L. C., in Riv. d'Italia e d'America, III(1925), 16, pp. 33-35; L. Carpi jr., Il pensiero ebraico ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] , il cui programma prevedeva l’unificazione nazionale sotto la dinastia dei Savoia. Per qualche tempo collaborò anche a due giornali che furono espressione della Società: L’Unità nazionale e Il Piccolo Corriere d’Italia. Nel 1859, insieme con cinque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] una svolta importantissima nella storia italiana: le lotte risorgimentali per l’unificazione del Paese hanno raggiunto il loro scopo, nel marzo 1861 viene finalmente proclamato il Regno d’Italia, sotto la guida dei Savoia, e nel 1871 Roma diventa ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] , 1986, pp. 22 S., 100): tema di estrema attualità nella Venezia contemporanea che, all'indomani dell'unificazione con il Regno d'Italia, cercava di ricostruire la sua identità di antica e splendida potenza attraverso molteplici iniziative nel campo ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] immediatamente successivi alla proclamazione del Regno d'Italia. Al pari di altri intellettuali bolognesi all'Unità nazionale, ibid., p. 509; I. Zanni Rosiello, L'unificazione politica e amministr. nelle "Provincie dell'Emilia" (1859-60), Milano 1965 ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] C. lavorò indefessamente al compimento dell'unificazione legislativa ponendo estrema cura a che si carattere laudatorio: G. Stopiti, C. R., in Galleria biogr. d'Italia. Seguirono: Il Risorg. ital. Biografie storico-polit. ..., a cura di L. Carpi, II ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] che restano non toccati dalla naturale tendenza all’unificazione linguistica. Può poi riconoscersi anche in altro copia altri la intende come coppia e viceversa; a fine in parte d’Italia suona come affine e altrove suona con f non rafforzata; c’è chi ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] scuola tecnica di Pistoia, la nomina a docente d'italiano presso quell'istituto.
L'ingresso dell'F. F., Capuana e Verga, in Ideologia e narrativa dopo l'unificazione, Roma 1974, pp. 105-113; D. Reidy, R. F.: Notebooks and Short Stories, in Association ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] il suo svolgimento più attuale.
L'unificazione era già compiuta quando il D. si stabilì a Napoli per frequentare di Napoli, il Corriere della sera e, per ultimo, Il Giornale d'Italia - assunse per lui valore di testimonianza e fu sentita come l' ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] 119), si configurò poi come elemento di raccordo e unificazione, ancora una volta di forte connotazione, tra i alla facoltà di ingegneria di Milano dal 1951 al 1963. Accademico d’Italia dal 1939, fu membro dell’Accademia di S. Luca che presiedette ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...