CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e inedito.
Neppure di fronte agli eventi dell'unificazione nazionale rinunciò al proprio consueto distacco, né al Nel 1862 fu presidente del comitato italiano e poi commissario generale del Regno d'Italia presso l'esposizione internazionale di ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] , sollecitato dagli elettori. Fin dall'unificazione aveva ricevuto onorificenze d'ogni genere: cavaliere mauriziano nel 1860 stesso in G. Mazzatinti, "Inventari dei mss. delle Biblioteche d'Italia", V, Forlì 1895. Gli epistolari al F., in numero ...
Leggi Tutto
DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] delle categorie senza strutture confederali permanenti, l’unificazione sindacale attraverso referendum tra i lavoratori. con L’Italia di Milano) e Piero Pratesi (già vicedirettore dell’altro quotidiano cattolico, Avvenire d’Italia). Donat-Cattin ...
Leggi Tutto
DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] D. si prefiggeva era quello di evidenziare il primato scientifico degli Italiani per farne la base della unificazione 1851-1852), vennero finalmente riconosciuti quando, con l'Unità d'Italia, fu promosso un nuovo concorso per la cattedra di storia ...
Leggi Tutto
FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] e denaro. Soldati e dimostrazioni armate. L'unificazione dell'Italia nell'esercito. Disciplinare le forze nazionali con la , U. Rattazzi e la Sinistra. Le accuse contro la società di D. Balduino e P. Bastogi furono sferzanti e il Gazzettino rosa di F ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] ai penalisti più noti in Italia e lo pose assai in vista nelle polemiche che si accesero dopo l'unificazione. Così nel 1845 fece Pisanelli per la redazione di un codice penale del Regno d'Italia e vi svolse funzioni di rilievo. Non fu soddisfatto ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] un unico comando; e quest'opera di unificazione e centralizzazione apparve urgente quando, in occasione della , Dalla crisi del primo dopoguerra alla fondazione della Repubblica,in Storia d'Italia, coordinata da N. Valeri, V, Torino 1960, ad nomen; ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] la prima metà del sec. XIX fino all'unificazione.
Gli storici di solito fanno risalire quel contrasto fino siciliana,in La Sicilia e l'Unità d'Italia - Congresso internazionale di studi storici sul Risorgimento italiano, (Palermo, 15-20 apr. 1961), ...
Leggi Tutto
ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] dello SME, anche nell’ottica di un’unificazione monetaria, già immaginata come possibile sbocco Roma nel 2008 per i trent’anni dal «divorzio» Tesoro-Banca d’Italia, Bologna-Roma 2011; Un economista eclettico: distribuzione, tecnologie e sviluppo ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] i fattori storico-politici che rendevano necessaria l'unificazione. Si aggiunsero le angherie del governo napoletano in altri giornali: la stampa liberale, come la Gazzetta d'Italia del 6 luglio, giudicò negativamente le proposte, che non mancavano ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...