LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e degli ultimi casi del Veneto, Roma 1848; Storia d'Italia narrata al popolo italiano, I-VII, Firenze 1848-53; Il ministero di 376; F. Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione, Bologna 1956, ad ind.; D. Mack Smith, Garibaldi e Cavour nel 1860 ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] , s. 5, I (1982), pp. 23-61; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 615-629; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Napoli 1989, pp. 656 ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] a Pavia il 10 maggio 1859. Dopo l'unificazione prese ad interessarsi fattivamente della vita politica. Si 1953, a cura di F. Arese Lucini, Milano 1953, p. 41; Il Nord nella storia d'Italia, a cura di L. Cafagna, Bari 1962, pp. 53-54, 257;A. Berselli, ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] dalla necessità, nel contempo, di salvaguardare l'unificazione politica del paese ("stringere in una tutte le 1923). Un profilo del C. è in A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Da Aspromonte a Mentana, Napoli 1957, pp. 309-323, con bibl. ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] di un'immagine del processo di unificazione italiana tutta sacrifici e congiure convergenti 9, p. 412 e passim; Solennionoranze a L. C. nel secondo decennio della morte, in Musicisti d'Italia, XII (1932), 10-11, pp. 3 s.; A. Curti, L. C., ibid., XIII ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Pinto - L. Rossi, Salerno 2010; S. Lupo, L’unificazione italiana. Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile, Roma 2011, pp. Donne e uomini del Sud sulle vie dell’esilio. 1848-60, in Storia d’Italia, Annali, XXII, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti - ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] della politica liberista e realizzava sul piano normativo l'unificazione del mercato interno toscano, morì il Tavanti, al . 93-102; Quale dei governi liberi meglio convenga alla felicità d'Italia, in E. Passerin, La società toscana intorno al 1799 con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] romana (1849), Mazzini ritornò a Londra, dove nel gennaio 1851 contribuì alla costituzione della Società degli amici d’Italia (Morelli 1965, p. 112) per sensibilizzare l’opinione pubblica britannica alla causa italiana, e in luglio sottoscrisse ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] i mezzi per conseguire l'identico obbiettivo dell'indipendenza e unità d'Italia, volendo il primo arrivarci solo con la forza del popolo gli premeva quanto - se non più - l'unificazione amministrativa e finanziaria. Infatti partecipò al lavoro di ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] affrontava per la prima volta dopo l'unificazione il problema della riorganizzazione delle amministrazioni degli R. Moscati, Roma 1974, e VI, Le scritt. del minist. d. Affari Esteri del Regno d'Italia. Dal 1861 al 1887, a cura di R. Moscati, ibid. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...