Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] di Milano a esercitare una supremazia su larghe parti d'Italia, come suggerivano la favorevole posizione geografica e la vitalità successo, Bernabò e Galeazzo II: l'unificazione legislativa e la costituzione d'un governo centrale forte e capace di ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] . i possedimenti dei C. erano, in Roma, il Mausoleo d'Augusto e Monte Citorio; fuori Roma, Palestrina, Zagarolo, Colonna, giurisdizione feudale sui loro dominî (1816). Dopo l'unificazione dell'Italia, i C. copersero più volte cariche elevate: senatori ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] demografica urbana, basti pensare che alla data dell’unificazione nazionale la città ospitava meno di 1/3 della di continuità.
Destinazione di immigrati provenienti da ogni parte d’Italia, questa zona ha visto aumentare la propria popolazione a ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] governatore centrale, e poi da un viceré. Con l'unificazione delle due corone, di Castiglia e Aragona, il governo Bonaria e furono ristrutturate e riattivate le Saline. Dopo l’Unità d’Italia C. venne cancellata dal novero delle città fortificate e, ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Elemento importante del processo di maturazione è l’unificazione della lingua letteraria, poi codificata dal Congresso si svolge la Biennale d’arte contemporanea.
Albanesi d’Italia Gli Albanesi vennero in Italia meridionale a varie riprese dalla ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] 24 marzo 1860); portò a compimento il processo di unificazione in chiave monarchico-unitaria con l’acquisizione del Veneto (1866) e la presa di Roma (1870). Con la proclamazione di Roma a capitale d’Italia la storia degli Stati sabaudi si inserì in ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] traffico merci e traffico container, uno dei più importanti d’Italia. Di lunga tradizione l’allevamento di crostacei e molluschi di T., il cui sviluppo riprese solo dopo l’unificazione. Durante la Prima guerra mondiale vi ebbero base le ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] poi (780-781) per far consacrare dal pontefice, come re d'Italia, il figlio Carlomanno che fu ribattezzato col nome di Pipino. , che la città di Aquisgrana attribuisce annualmente a un uomo politico che abbia meritato dell'unificazione dell'Europa. ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] , il Partito d’azione, il Partito socialista italiano di unità proletaria, il Partito comunista italiano; a Roma e 1945, ma rimase in larga parte sulla carta. Anche l’unificazione, oltre a essere un obiettivo dettato da esigenze operative, era parte ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] di paesi, come l'Italia e la Germania, giunti tardi all'unificazione nazionale, conservando nelle loro strutture , Les fascismes, Parigi 1985; Fascismo e nazionalsocialismo, a cura di K. D. Bracher e L. Valiani, Bologna 1986; E. Nolte, in Germania: ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...