CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] l'avvicinamento del Portogallo al nuovo Regno d'Italia - e il partito liberale che - s., 594 s.; III, pp. 336 s., 455 s.; E. Passerin d'Entrèves, Iproblemi dell'unificazione italiana(1860-65), in Quaderni di cultura estoria sociale, n. s., II ...
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GIORGI, Eugenio
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Lucca nel 1817 da Girolamo e da Agata Bartoloni Saint Omer.
Non si hanno notizie sulla sua infanzia e sui suoi studi. Si sa comunque che nel 1838 conseguì [...] funzioni di segretario generale (anni dopo, nel 1867, a unificazione raggiunta, sarebbe stato uno dei fondatori dell'Associazione italiana 1873 del titolo di cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e nel 1882 di quello di cavaliere dell'Ordine ...
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HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] della Società nazionale italiana per Trieste, insieme con D. Livaditi, che nel 1857 aveva fondato e Italia, dove, a Milano, ebbe modo di costituire il Comitato triestino istriano, per influire sull'opinione pubblica nazionale sostenendo l'unificazione ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] , era l'erede degli ideali dei giudicato o regno indigeno d'Arborea vinto nel 1410-20, e poteva riproporre l'antico ss.; B. Anatra, Dall'unificazione aragonese ai Savoia, in La Sardegna medievale e moderna, in Storia d'Italia (UTET), X, Torino 1984, ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] dei delegati abbandonò i lavori - il congresso votò l'unificazione delle società in un organismo nazionale e fece propria la del 1861 diffuse un appello a tutte le società d'Italia nel quale definiva illegale il congresso fiorentino e proponeva la ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] ai moti per l'unificazione nazionale e sedettero entrambi in Parlamento), il D. fu ben presto rappresentante Scarselli, I deputati al Parlamento del collegio politico di Teramo nel Regno d'Italia, Teramo 1937, p. 51; Id., I partiti politici a Teramo ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] comunista; nel 1921 fu tra i fondatori del Partito comunista d'Italia (PCd'I).
A Terni fu tra gli organizzatori del movimento dirigente del lavoro di massa), al momento della unificazione del movimento partigiano nel Corpo volontari della libertà, ...
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GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e di quello della Corona d'Italia, morì a Napoli il 7 maggio 1888.
Fonti e Bibl.: illustri di Sepino, Matera 1971, pp. 87 s.; A. Scirocco, Il Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-1861), Napoli 1981, p. 255. ...
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CAVERI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 2 apr. 1811 da Cesare, facoltoso commerciante di cereali, e da Emilia Curotto, appartenente ad una famiglia di banchieri. Il C. fu educato dal nonno [...] . Parodi e A. C., Genova 1889; A. Aquarone, L'unif. legislativa e i codici del 1865, Roma 1960, pp. 68 s.; Dizionario del Risorg. naz., ad vocem; T. Sarti, Irappresent. del Piemonte e d'Italia nelle tredici legislature del Regno, Roma 1880, ad vocem. ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] ricompensa della sua fedeltà e dei suoi servigi, il 7 febbraio 1421 il D. ottenne in feudo le "ville" di Laconi, di Genoni, di Nuragus B. Anatra, Dall'unificazione aragonese ai Savoia, in La Sardegna medievale e moderna, in Storia d'Italia (UTET), X, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...