Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Criterio direttivo di massima quello dell'unificazione legislativa che rafforza il centro rispetto alla lettere, a cura di P. Jodogne, II, Roma 1987, s.v.
Id., Storia d'Italia, Milano 1988, s.v.
Pasquinate del Cinque e Seicento, a cura di V. Marucci, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] egli ha il governo morale delle popolazioni d'Italia (...) Capo morale d'Italia, il Governo del nostro paese è il A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1863; F. Brancato, La dittatura garibaldina ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Impero romano come provvidenziale preparazione di una unificazione delle genti che aveva favorito la diffusione (ep. 7, del 30 gennaio 444), diretta a tutti i vescovi d'Italia, L. li informa degli avvenimenti riguardanti i manichei e li invita ad ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] s'affidò anche per un progetto d'unificazione dell'assistenza ospedaliera a Ferrara; nel 383, 384; II, pp. 231, 232; III, p. 323; G. Mazzantinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, XVI, pp. 106, 107, 129 s., 132; XVII, p. 150; XXII, p. 161; XXIV, p. ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] . C. e C. Cattaneo. Contributo alla storia dell'"Archivio triennale delle cose d'Italia", a cura di F. U. Saffiotti, in Arch. stor. sicil., n di G. Raffaele e F. C. sui problemi dell'unificazione, in 1862: la prima crisidello Stato unitario. Atti del ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] e amministrazione periferica da Rattazzi a Ricasoli (1859-1866), Milano 1964; e G. Astuti, L'unificazione amministrativa del Regno d'Italia, Napoli 1966; per l'aspetto finanziario R. Faucci, Finanza, amministrazione e pensiero economico. Il caso ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] partecipato al primo congresso provinciale per la Capitanata del Partito comunista d'Italia, portando il saluto della sua Camera del lavoro e dando 1935 il D. svolse un primo organico intervento sulla necessità di procedere all'unificazione delle due ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] dei primi due libri della Storia d'Italia, "dai quali ha bandite, grazie d'un esercito.
Gli eventi bellici, quindi, non lo sorpresero, e confermarono la sua critica di principio al "piemontesismo", all'impossibilità non che dell'unificazione ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] ci si limitò a chiedere l'unificazione delle procedure per migliorare tecnicamente il di L. Quattrocchi, I-III, Roma 1969) a C. Balbo (Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri tempi, Sommario, Firenze 1856; in particolare l'Appendice ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nel 1780.
Chiuso alle "idee innovatrici" mentre il resto d'Italia si apriva ai lumi e alle riforme il Piemonte di B. si rinvia a L'economia degli Stati italiani prima della unificazione. Stati Sardi di terraferma (1700-1860), saggio bibliografico a ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...