Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] poco avrebbe realizzato e celebrato la sua unificazione politica.
Minoranze cristiane in Italia prima dell’Unità
A parte i valdesi confinati nelle valli del Piemonte fino al 1848, prima dell’Unità d’Italia vi furono nel nostro paese altre minoranze ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] e della Repubblica italiana poi. All’atto dell’Unità d’Italia lo Statuto di Carlo Alberto divenne la costituzione del . 188.
7 Cit. in A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia. Dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 38.
8 E. Buttutrini, La ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] degli editori cattolici, cresce senza trovare motivi di unificazione. Quel che Elio Vittorini dice in generale vale Buona stampa nel 1908, Sei nel 1911: pubblica la Storia d’Italia dello stesso don Giovanni Bosco, e poi la scolastica più poderosa ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] rifiuto dei fatti compiuti, onde smarcarsi dalle accuse di parteggiare per il re d’Italia o d’aver favorito, anche tramite la sola accondiscendenza, il processo di unificazione. Anche i pontefici che succedettero a Pio IX dovettero fare i conti molto ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] d’allerta nei confronti della gioventù, esposta, soprattutto nei maggiori centri urbani, alle prorompenti novità, andò via via intensificandosi.
Il movimento oratoriano dall’unificazione le sedici fondazioni filippine d’Italia, funzionava un ‘ ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] massa27, se possiamo così chiamare l’autocoscienza dei valdesi di rappresentare nella storia d’Italia un unicum che a quel punto, nell’unificazione del paese, doveva essere vissuto come una vocazione collettiva a contribuire alla sua trasformazione ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] 1859, durante le concitate fasi che precedettero l’unificazione, rivolse ai già sudditi dello Stato pontificio:
», 8, 9 ,10 marzo 1909; «Avanti!», 9 marzo 1909; «Il Giornale d’Italia» 5, 8, 9, 10, 16 marzo 1909.
18 Il conte Vincenzo Ottorino ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] o napoletani. In questo senso, l’unificazione politica poneva nuove esigenze di coordinamento alla «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti e ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di loro come delle due figure maggiori in tema di «riforma cattolica»12.
La ricerca di un principio di unificazione nella storia d’Italia in accordo con il cattolicesimo e il papato, così come il dibattito che si sviluppò sui rapporti tra religione ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] non si oppose alla politica di unificazione dei propri territori sviluppata da Borso d'Este. Anche nei confronti dei , a cura di C. Corvisieri, Roma 1890 (Fonti per la Storia d'Italia, 7), pp. 55-62; [Poggio Bracciolini] Vitae quorundam pontificum, in ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...