Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] che ne è il direttore effettivo, il settimanale «Il Domani d’Italia», che diventa l’organo della sinistra popolare. La posizione che viene superata in seguito dall’incontro e dall’unificazione dei giovani cattolici antifascisti con un altro gruppo ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] infatti come un momento della strategia callistiana di unificazione della Chiesa romana intorno al vescovo. E cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88), pp. 16, 27.
A. Nestori, La catacomba di Calepodio al ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] romana ed i rivolgimenti conseguiti al processo di unificazione nazionale cfr. S. Marotta, L’occupazione di 14.
58 Per tutti, da ultimo, A. Pizzorusso, L. Violante, Dal Regno d’Italia alla Repubblica Italiana, cit., p. 23, da cui si cita.
59 E. ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] della Repubblica armena nel 1991.
Al tempo dell’unificazione, con l’annessione al Regno di territori con dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla Germania, quando i resistenti monarchici serbi si trovarono favorevoli ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] al di là delle specifiche contingenze del movimento di unificazione nazionale, a una tendenza europea.
In Inghilterra, nel ), in Città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d'Italia, Bologna 1990, pp. 15-48.
Valin Fernandez, A., Laicismo ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] Agostino - tale la denominazione assunta dagli agostiniani dopo l'unificazione del 1256. Non siamo in grado di stabilire, capitolo generale, il primo che si sarebbe celebrato fuori d'Italia dalla costituzione dell'Ordine. Voluta probabilmente da C., ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] riconoscimento e la conferma da parte del nuovo re d'Italia della signoria e del complesso dei diritti feudali spettanti e arcivescovi di Milano, Milano s.d. (ma 1955), pp. 196, 198;F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] . si era adoperato per l'unificazione di Trieste con gli altri domini asburgici in Italia, in modo che i Triestini, 1957), 3, pp. 7, 50, 52; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1684; X. Schier, Die Bischöfe und ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] Napoli e dopo l'unificazione deputato al Parlamento italiano, gli consigliava di non scoprirsi eccessivamente per difendere ideali che ripugnavano alla maggioranza dell'opinione pubblica colta. Ascoltandolo almeno in parte, il D. fece uscire anonimo ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] patriarcato di Aquileia, di gran lunga la chiesa più ricca d'Italia - Roma eccettuata - e una delle più ricche di tutta maggio sulle inadempienze di Gregorio XII nelle trattative per l'unificazione. Dopo la deposizione di ambedue i papi il C. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...