FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la Lega.
Durante il suo soggiorno nell'Italia settentrionale nel marzo 1226 con la bolla d'oro di Rimini F. concesse all' con l'obiettivo di aumentare il suo controllo sul paese, unificò i principi in un fronte compatto, che costrinse il sovrano ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , fisiologia, scienze naturali, alla ricerca d'un principio unificatore che desse senso alla scienza della vita non si pensi e non si voglia. Ne discende per l'Italia la considerazione realistica (che certamente innova, pur non rinnegandole, le ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] D., fu una singolare figura di erudito; pubblicò un Saggio di lessilogia italiana (Lecce 1871), inserendosi nel dibattito sul problema della lingua successivo all'unificazione di introdurre definitivamente il marginalismo in Italia. A loro si unì con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] elemento costitutivo e principio di unificazione di tutte le cose, Papa […] favorisce i filosofi e posso ancora io sperare d’essere favorito, e so che il Patritio è filosofo e Incitation, contrôle et répression dans l’Italie du XVIe siècle, Actes du ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] in senso geopolitico (fu annessa all’Italia solo nel 1866 in seguito alla Seconda guerra d’indipendenza) e in senso dottrinale, 618). Stilando un bilancio dei problemi aperti dall’unificazione nazionale, scorse tra gli obiettivi realizzati dall’Unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] italiano si dotasse di una burocrazia, tecnicamente preparata e dotata di strumenti d’intervento efficaci. Non appariva più sufficiente una burocrazia solo ministeriale, quale quella che aveva guidato il Paese nei decenni successivi all’Unificazione ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] di un gruppo che possedeva tutte le linee dell'Italia asburgica: a marzo il D., tornato a Parigi, era tra coloro che più Bartholony-Blount-Galliera pensò anzi di approfittare dell'unificazione italiana per rispolverare i suoi progetti di semimonopolio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] Forse sembrerà strano ma, molti anni dopo, sulla stessa lunghezza d’onda si colloca anche il Nobel 1998 per l’economia A italiano nel periodo in cui la ricerca iniziava a essere espletata su nuove basi culturali e scientifiche. Infatti, l’unificazione ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] nel Circolo italiano e alla ripresa della guerra per iniziativa popolare. Vi era in Italia vasto campo d'azione marcia rivoluzionaria e sul significato e le modalità del processo di unificazione italiana, non lo vide partecipe. Prevalevano in lui l' ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] lira sarda nelle Romagne e, poco dopo, procedeva all'unificazione dei pesi e misure con quelli in vigore nel regno . d. Risorg., III(1917), pp. 778-93; Ed. naz. d. scritti di G. Mazzini, Epistolario, XII, ad Ind.;E. Michel, Esuli e cospiratori ital. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...