DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] una politica di epurazione del vecchio apparato burocratico. Obiettivi principali furono l'unificazione e centralizzazione dei poteri della scuola, che era ormai all'ordine del giorno del regime e delpaese. Come segno dei tempi viene citato il fatto ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] a svolgere la relazione sulla "situazione politica delPaese e i limiti della collaborazione parlamentare", che era Storia del Partito popolare italiano, Napoli 1971, ad Indicem; R. Ruffilli, La questione regionale dall'unificazione alla dittatura ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del D., fu una singolare figura di erudito; pubblicò un Saggio di lessilogia italiana (Lecce 1871), inserendosi nel dibattito sul problema della lingua successivo all'unificazione a suo avviso i veri problemi delpaese. Indicò il momento degli avanzi ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] appassionata partecipazione agli ideali risorgimentali dell'unificazione nazionale e che raccoglieva "verità spiacevoli di critico vigile e schietto della politica e del sistema istituzionale delpaese, non mancò di pronunciare "verità scottanti con ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] la liberazione della penisola dallo straniero e l'unificazione. In una cornice di patriottismo vibrante ed eroico nazionale per pagare il debito pubblico e risollevare le finanze delpaese. La proposta, caduta in un clima di generale sfiducia e ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a respingere il "grave pericolo alle libertà delpaese".
Benché la commissione d'inchiesta nel frattempo costituita primi quarant'anni dell'unificazione, Padova 1960, I, pp. 163-206. Le due principali esposizioni finanziarie del C. sono parzialmente ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Parlamento demotivato e stanco cedette: la legge di unificazione amministrativa, destinata a diventare un perno della legislazione massa e una forte agitazione percorse l'opinione pubblica delPaese, ma il Consiglio dei ministri respinse la proposta ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] del colonnello A. J. Cuza a dômn nei due principati di Valacchia e di Moldavia (1858). Dopo questi primi inizi il processo di unificazione nel febbraio 1881, rimanendo però deluso per l'inerzia delpaese. Non si arrese, e a Roma, nel settembre 1881 ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] economiche delpaese, anche con rilevazioni statistiche su molti aspetti della produzione e del mercato. e nuovi contatti con il partito italiano che progettava l'unificazione della penisola. A fine aprile avviò anche trattative segrete con ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] tradizioni storiche, assetti naturali, vocazioni particolari delle varie parti delpaese e alla quale era preferibile una lega federale, una al primo Parlamento dell'Italia in via di unificazione (VII legislatura), sedette alla Camera sui banchi ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...