Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] nei dintorni di Roma e non invece nel resto dell'Italia centrale e meridionale, per cui fu possibile organizzare della guerra. Per questo motivo non si può parlare di un ruolo guida di Roma, come occasionalmente sostenuto in passato, nell'unificazione ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] solo ha creato personaggi indimenticabili, ma ha anche infiammato gli animi dei patrioti italiani al tempo delle lotte per l'unificazione d'Italia.
Il musical
Mentre in Europa si continuavano a scrivere opere e operette, negli Stati Uniti acquisiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] carattere storico più generale (il lento processo di unificazionedella nazione, le forti discrepanze socioeconomiche tra il socioeconomica dell’Italia postunitaria caratterizzata da penuria delle risorse economiche e inadeguatezza delle strutture ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italianodell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] ’ di unificazione italiana.
Di per sé il progetto rosminiano non era neoguelfo fino in fondo, in quanto assegnava un ruolo importante all’autorità morale del papa, ma non lo faceva nel nome di presunti ‘primati’ dell’Italia cattolica. Rosmini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] disposte a prestare, e più tardi nelle grandi città, specie dell’Italia meridionale. A Napoli il primo Monte fu fondato nel 1539 limitata considerazione del loro ruolo. Dopo l’unificazione vennero assimilati a enti assistenziali, disciplinati dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] partito nell’esercito piemontese con l’idea di contribuire all’unificazione del proprio Paese, ne scopre e registra usanze, profili ) sulla criminalità la permanente situazione d’illegalità dell’Italia meridionale non è più imputata alla sua presunta ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] parlamentare" (Traniello, S. J. e l'unificazione amministrativa, p. 461).
Scritti. Per un elenco completo, con cenni a scritti inediti o non compiuti, si rinvia a S. Jacini jr., Un conservatore rurale della Nuova Italia, I-II, Bari 1926, II, pp ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] confederazione provvisoria dei ducati dell'Italia centrale sotto la dittatura di Luigi Carlo Farini. Realizzato questo suo desiderio, criticò le esitazioni del governo piemontese a promuovere nei ducati l'unificazione legislativa con lo Stato sardo ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] comprendendo signorie e Comuni sia guelfi sia ghibellini dell'Italia continentale e peninsulare, risultò essere il più vasto VII (1937), pp. 41-111 passim; F. Cognasso, L'unificazionedella Lombardia sotto Milano, in Storia Milano, V, Milano 1955, ad ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] prima generazione normanna e le istituzioni monastiche dell'Italia meridionale, in Roberto il Guiscardo e 133 s., 150-152, 160 s., 164, 186, 207; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, a cura di G. ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...