Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] visione, ormai tradizionale, dell'Impero romano come provvidenziale preparazione di una unificazionedelle genti che aveva favorito il generale Ricimero, fermò un nuovo tentativo di invasione dell'Italia da parte dei Vandali e, il 18 ottobre, depose ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] istituti scolastici censiti ben 417 risultavano presenti nel Nord Italia, 175 nello Stato pontificio e 203 nel Regno delle Due Sicilie10.
Esisteva quindi già all’epoca dell’unificazione una differenza considerevole tra fondazioni femminili nel Nord e ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] comunista del 1939, proseguito con l'alleanza dell'Italia fascista con la Germania di Hitler, e della pace. Ad esso seguirono, negli anni, vari pronunciamenti papali a favore dell'unificazionedell'Europa, da compiersi in nome e per mezzo delle ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] strada dell'eresia.
Per compiere l'educazione dei figlioli Branda, che non mancava di mezzi, scelse uno dei maggiori istituti educativi dell'Italia : l'unificazione religiosa del genere umano doveva farsi, secondo il B., con la forza delle armi. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] sviluppo dell'attività edilizia soprattutto in Umbria e Toscana, ma anche in altre regioni dell'Italia centrosettentrionale dell'architettura mendicante, distinguendosi comunque solitamente per la ricerca di unificazione e semplificazione dello ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] eventi dell'unificazione nazionale rinunciò al proprio consueto distacco, né al proprio moralismo: intravvide tuttavia con acutezza le conseguenze dell'unità nazionale sul potere temporale dei papi e in genere sulle condizioni religiose dell'Italia ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] fattori storico-politici che rendevano necessaria l'unificazione. Si aggiunsero le angherie del governo permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur di Roma, ma dell'Italia". Pio IX considerò la proposta come un'"insolenza", e ne proibì la ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] fra le città di Oria e di Brindisi dopo l'unificazionedelle due sedi vescovili, istigando i ribelli contro l'arcivescovo Francesco , esprimendo nelle dedicatorie il lamento per la perduta libertà dell'Italia e del Regno, e la sua ammirazione per lo ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] le congregazioni eremitiche si erano mosse in direzione dell'unificazione; tuttavia l'avvio di un comune programma delle famiglie territoriali. L'imposizione della chiesa ad aula priva di transetto anche alle fondazioni dell'Italia settentrionale ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] Cinquecento. È in questo periodo che la predicazione dell’italiano Giovanni da Capestrano suscitò violenze e massacri, e che dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’Aragona e Isabella ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...