Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] seguirono, negli anni, vari pronunciamenti papali a favore dell'unificazione dell'Europa, da compiersi in nome e per mezzo delle 'Uffizio, giunta quando la situazione delle Chiese dell'Est europeo stava precipitando, fu l'ultimo atto di un processo ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] maggiormente intaccato. Dovunque, nell'architettura coloniale, la città europea sorgeva accanto alla ‛medina' o città araba e parecchie i particolarismi locali e contrasta gli sforzi di unificazione nazionale. Argomento specioso, che ignora sia i ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] eresiarca". Aveva però dimenticato un particolare: l'unificazione religiosa del genere umano doveva farsi, secondo il raccolta di dieci lettere inviate dal B. al tempo dei suoi vagabondaggi europei, un po' dappertutto (a Roma, a Napoli, a Firenze, ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...]
Neppure di fronte agli eventi dell'unificazione nazionale rinunciò al proprio consueto distacco, 1782-1839) e i fratelli G. e Camillo di Cavour di fronte alla crisi politica europea del 1830, nel volume Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 671-99; ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] fattori storico-politici che rendevano necessaria l'unificazione. Si aggiunsero le angherie del governo napoletano senza che il C. vi prendesse parte alcuna, nella Rivista europea del febbraio-marzo 1877, e successivamente in altri giornali: la ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] stabilire una continuità culturale tra i principali momenti della rinascita europea dopo l'era delle grandi invasioni. Durante un viaggio in così la revisione del testo biblico, accanto all'unificazione liturgica e omiletica favorita da Carlo Magno, ...
Leggi Tutto
ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] ’espulsione dalla Provenza. In Inghilterra, l’altra grande monarchia nazionale europea, gli e. erano stati espulsi già nel 1290. Nell’impero dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’ ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] le sue riflessioni sull'esperienza della moderna civiltà europea, considerazioni che vennero sviluppate in due opere per il G., cercare di ricostruire su nuove basi l'unificazione del sapere, affinché l'uomo possa riappropriarsi dell'essere nella sua ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] (per un trentennio) dello Stato della Chiesa alla grande politica europea e il tentativo, iniziato proprio sotto di lui, di prendere G. Alberoni terminò l’opera di unificazione amministrativa delle province: riorganizzazione in senso assolutistico ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] principio d'ispirazione, a un tempo norma e forza di unificazione, che trasformi e ricrei questa cultura, ponendosi in tal un mondo adulto?" (così la formulò D. Bonhoeffer in ambito europeo), bensì "Come annunziare Dio padre in un mondo disumano? Come ...
Leggi Tutto
unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
anti-Ue
(anti Ue), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea o gli orientamenti e le disposizioni dell’Unione europea. ◆ Considerata quasi utopica fino a qualche tempo fa - data anche la posizione anti Ue della Gran Bretagna,...