La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] incisiva circolazione delle idee, ormai a dimensione europea, dalla quale il Mezzogiorno, se non fu Cfr. A. Scirocco, Governo e Paese nel Mezzogiorno nella crisi dell’unificazione (1860-1861), Milano 1963, p. 6; Risorgimento democrazia Mezzogiorno d ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] guida di Roma, come occasionalmente sostenuto in passato, nell'unificazione del partito cattolico nell'Impero; in sostanza, anche dopo avvenute per desiderio ovvero su pressione dei principi europei. Anche tenendo conto di questa molteplicità di ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Milano ha avuto nella storia della spiritualità europea conseguenze di una vastità incalcolabile». Eusebio aveva scopo di tutto erano «finalità politiche immediate»: l’unificazione imperiale e l’accaparramento dell’Oriente di Licinio. Realizzato ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] il muro di Berlino e si giunge, nel 1990, all'unificazione delle due Germanie; viene sciolto infine il Patto di Varsavia, , il postcomunismo costituisce una parte decisiva della storia europea contemporanea, e dal modo in cui si svilupperà ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] oltre 5.000 abitanti, è al secondo posto nella gerarchia europea, preceduta solo dai Paesi Bassi (34,5%) e ben , Il reticolo urbano in Italia nei primi vent’anni dopo l’unificazione, in Dalla città preindustriale alla città del capitalismo, a cura di ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] il filone che divenne tipico della società europea delle istituzioni di assistenza: ospedali, conservatori, Monti di pietà, Monti del matrimonio, opere pie varie. È vero che all’unificazione ci fu una liquidazione di molti beni ecclesiastici ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] se meno evidente; ci riferiamo alla riorganizzazione e all'unificazione delle diverse discipline che si occupavano dello studio del nel 1666) che furono imitate in tutte le regioni europee, tanto nelle grandi città quanto nelle cittadine di provincia ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e rivoluzionaria 'idea di nazione' che la cultura europea iniziò a formulare, con molteplici varianti, nella seconda Mazzini, dopo che giunsero al termine i due processi dell'unificazione italiana e tedesca, l'idea di nazione, pur mantenendo nella ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] raccoglierà gli Atti del Convegno su La crisi modernista nella cultura europea, Roma, 21-22 aprile 2005.
41 Sui rapporti fra cit.
60 Cfr. A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1974, pp. 121-122.
61 Cfr. M. ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] in campo (Pace 2006, pp. 52-58).
Alla base delle politiche europee verso l’area mediterranea (ma l’uso del termine è recente: per dall’abbattimento del muro che separava Nicosia (anche se l’unificazione di Cipro è ancora di là da venire) e dall’ ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
anti-Ue
(anti Ue), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea o gli orientamenti e le disposizioni dell’Unione europea. ◆ Considerata quasi utopica fino a qualche tempo fa - data anche la posizione anti Ue della Gran Bretagna,...