BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] a sostituire quello del partito nazionale. Era un modo abile per poco egli fosse ancora conosciuto nell'arena politica italiana.
Con il X congresso (Roma, dicembre 1962 avevano sigillato il fallimento dell'unificazione socialista, che nella sostanza ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] limitò a chiedere l'unificazione delle procedure per migliorare Roma nel 1932 dalla Società nazionale per la storia del Risorgimento e la voce Giuseppe Barbaroux, per il Dizionario biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, pp. 122-124, e sui ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Gli istituti e le forme di rappresentanza nazionale rimanevano associati e subordinati al principio regio fuori del B. si rinvia a L'economia degli Stati italiani prima della unificazione. Stati Sardi di terraferma (1700-1860), saggio bibliografico ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , che fin dall'unificazione aveva tenuto lontano i guerra non come una fortuna (come i nazionalisti), ma come una disgrazia, la quale si G. e Salandra, Bari 1949; G. Natale, G. e gli italiani, Milano 1949; W.A. Salomone, L'età giolittiana, Torino 1949; ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] . 90), dichiara: "è l'ora... che la scienza giuridica italiana inizii sul serio la elaborazione del nuovo diritto pubblico italiano". E del B. ministro dell'Educazione Nazionale è la Carta della scuola, e l'unificazione, sia pure non ancora completa, ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] popolazioni cattoliche e di Chiese nazionali su fronti opposti di pronunciamenti papali a favore dell'unificazione dell'Europa, da compiersi XII: dalla riconquista alla diàclasi, in Storia della società italiana, XXXI, Milano 1989, pp. 129-228.
G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] astratti dal quadro concettuale che unifica l’intera opera. Gli scritti «migliori tradizioni della scienza politica italiana» serve fino a un certo non muore. La politica di Croce nella crisi nazionale, Napoli 2001.
M. Maggi, Croce filosofo politico ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] in tubo, sui sistemi strutturali, sull'unificazione dei materiali; fu studiata anche la trasmissione ), "Motori marini Carraro" (2.000.000), "Fabbrica nazionale di armi" (1.200.000), "Manganesifera italiana" (1.000.000), "Motovele d'Italia" (1. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] della stessa unificazione. Napoli, «odiosissima città», appare specchio della «miseria» italiana: povertà egli intende restituire il materialismo storico «secondo l’angolo visuale del cervello nazionale» (Carteggio, cit., 4° vol., 2004, pp. 31-32). ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] popolana e quella borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei. Nei in un ardito tentativo d'unificazione di tutte le associazioni democratiche e operaie italiane sotto il centro fiorentino. Ma ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...