CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] limitò a chiedere l'unificazione delle procedure per migliorare Roma nel 1932 dalla Società nazionale per la storia del Risorgimento e la voce Giuseppe Barbaroux, per il Dizionario biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, pp. 122-124, e sui ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Gli istituti e le forme di rappresentanza nazionale rimanevano associati e subordinati al principio regio fuori del B. si rinvia a L'economia degli Stati italiani prima della unificazione. Stati Sardi di terraferma (1700-1860), saggio bibliografico ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , che fin dall'unificazione aveva tenuto lontano i guerra non come una fortuna (come i nazionalisti), ma come una disgrazia, la quale si G. e Salandra, Bari 1949; G. Natale, G. e gli italiani, Milano 1949; W.A. Salomone, L'età giolittiana, Torino 1949; ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] . 90), dichiara: "è l'ora... che la scienza giuridica italiana inizii sul serio la elaborazione del nuovo diritto pubblico italiano". E del B. ministro dell'Educazione Nazionale è la Carta della scuola, e l'unificazione, sia pure non ancora completa, ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] popolana e quella borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei. Nei in un ardito tentativo d'unificazione di tutte le associazioni democratiche e operaie italiane sotto il centro fiorentino. Ma ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] , pp. 42-60; B. Anatra, Dall'unificazione aragonese ai Savoia, in J. Day-B. ultimi anni di E.: A. Boscolo, La politica italiana di Martino il Vecchio re d'Aragona, Padova 1962, de Logu: G. Spano, Ortografia sarda nazionale…, Cagliari 1840, II, pp. 92 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] italiana, che erano oltremodo datate. Uscendo da una riunione per la stesura della Carta dell’unificazione in particolare il suo rifiuto di uscire dallo schema dell’‘unità nazionale’ a favore di quello dell’alternanza (La morale è un detto ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] suo prestigio ne usciva scosso per l'eco nazionale che ebbero i suoi metodi elettorali: alla italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, ad Indicem; S. F. Romano, La Sicilia nell'ultimo ventennio del secolo XIX, in Storia della Sicilia post-unificazione ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] iniziò un saggio su Cavour (nuova edizione accresciuta: I contemporanei italiani. Galleria nazionale del sec. XIX,C. B. di Cavour, Torino 1861 italiana.
Nel 1869 aveva fatto parte della Commissione, presieduta da A. Manzoni, per l'unificazione ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] completa unificazione del paese, per il secondo, punto di riferimento obbligato di ogni iniziativa italiana.
Allo lettere di Vittorio Emanuele II, I-II, Torino 1966, ad Indicem; Edizione nazionale degli scritti di G. Mazzini, Indici, II, 1, ad nomen;M ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...