BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] G. I. Ascoli. Come podestà egli accolse solennemente a Gorizia il congresso della Lega nazionale (1910) e appoggiò l'unificazione delle forze politiche italiane. Fu confermato podestà nel 1911 e nel 1914.
Scoppiata la guerra mondiale, eluse le ...
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AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] Cavour, nel maggio 1848 fu nominato senatore.
Dopo l'unificazioneitaliana, l'A. fu tra i primi a occuparsi dei Sardegna, Torino 1849, pp. 196 s.; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 74; M. L. Cao, La fine della costituzione ...
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Salvagnoli, Vincenzo
Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel 1822, esercitò l’avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo Vieusseux. [...] su argomenti di politica italiana e, tornato in Toscana, diede alla luce il suo opuscolo Della indipendenza italiana (1859). Allo scoppio al Piemonte. Dopo l’unificazione si dimise e non accettò la candidatura al Parlamento nazionale. Nel 1860, però, ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...