VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] che celebra l'unione delle casate discordi V. e Navarra-Evreux e, soprattutto la riunione del delfinato alla Francia. Nel pannello, anch'esso perduto, già nella cappella dedicata a s. Ippolito a Saint-Denis - il mausoleo di famiglia fatto erigere da ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] ebbe una funzione di impresario e di architetto piuttosto che di scultore: difatto, la presenza nell'architrave di un'ornamentazione a girali con il fregio di putti, posti all'interno di una struttura ancora intrisa di componenti gotiche, rivela ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] rimase formalmente in mano aragonese, sia pur difatto soggetta al potere baronale sino alla fine del XIV secolo, nell’ambito della Corona d’Aragona, la confederazione degli Stati originata nel 1137 dall’unione dell’erede del regno d’Aragona con ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] unione - di pura convenienza, si direbbe - sarebbe naufragata nel giro di qualche anno) scelse di trasferirsi nella città natale di del tutto omogeneo in passato ha fatto fiorire variegate ipotesi di collaborazioni con altri pittori, rappresentano i ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] di Bagdad) consistono principalmente in placche di bronzo di forma oblunga, unite mediante cinghie di cuoio in modo da formare delle fasce; dall'unionedi quindi doveva costituire qualcosa di disarmonico per una gente che aveva fatto del nudo un ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] al filantropismo politico dell'Unione femminile, diretta da Ersilia Majno, socialista ma come lei influenzata dallo spiritualismo. Tuttavia la G., benché membro della Pro suffragio dal 1905, non fu difatto particolarmente sensibile al movimento ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] come già nel 774 era avvenuto per il regno longobardo, fatto che comportò l'unionedi tutto il T. all'interno di un unico dominio, che durò fino alla tarda età carolingia.
Dal punto di vista religioso, già nella Tarda Antichità il cristianesimo ebbe ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] di un vasto principato che i conti di Tolosa si sforzarono di creare in seguito alla scomparsa del sistema di potere carolingio. Il nucleo territoriale di base era costituito nel sec. 9° dall'unionedi (1180-1223) aveva fatto erigere in gran numero ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] da San Giovanni. Il F. avrebbe fatto ritorno a Firenze sollecitato dal padre all'età di diciannove anni, come segnala il Peruzzi ( n. 60; Gregori, 1989, p. 315).
Una felice unionedi elementi fiorentini e romani è stata rilevata nella S. Caterina d ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] "greci"; il colorito "fresco e vivace" di Pietro Cavallini; l'"unione" cromatica di Giotto e di Stefano; la "gran varietà" dei cicli difatto.L'orizzonte storico-critico di V. non interessa ormai più e si rischia di perdere ogni fede nell'autorità di ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...