Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] vendere sul mercato le eccedenze prodotte, si poneva difatto come un ostacolo alla specializzazione produttiva e allo soprattutto sul pericolo dell’avvento al potere di un PCI ancora in stretto rapporto con l’Unione Sovietica. I rischi, anche fisici, ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] 1902, candidatosi nella lista giolittiana dell'Unione monarchica liberale, fu eletto consigliere comunale; collima difatto con la vicenda delle realizzazioni del F., che di quel modo espressivo fu tenace sostenitore. La sua carriera di progettista ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Giovagnoli (1884-1967), originaria di Bulciano, una frazione di Pieve Santo Stefano, dall’unione con la quale nacquero Viola difatto le condizioni per una vita di studio più agiata.
Nel 1919 diede alle stampe a Firenze per Vallecchi due raccolte di ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] alla Società Conti - di cui la Edison al momento aveva il controllo difatto pur detenendo solo poco più di un terzo delle azioni quotidiano. Nell'ottobre 1914, insieme con E. Bruzzone (Unione zuccheri), G. Agnelli (FIAT), P. Perrone (Ansaldo ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] potenza dei baroni collegati da accordi e unioni matrimoniali, per la loro ricchezza, a 359 s., 365 s., 395 s., 400-412; G. Cosentino, Cessione del Regno di Sicilia alla Casa di Aragona fatta dal re F. III, in Arch. stor. sicil., n. s., VII (1882), ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] facendo notare al nunzio che la crisi diplomatica avrebbe fatto pensare a tutti che tra la S. Sede e Venezia non c'era "amorevole corrispondentia di voluntà e unionedi amore" (Arch. di Stato di Venezia, Collegio. Esp. principi, 9, c. 141). Nel 1595 ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il risultato di un momentaneo "riscaldo di mente" che "sfogo di reale bisogno", difatto essa traeva p. 697 n.; I socidel Circolo dell'Unione durante i suoi primi cento anni di vita. 1841-1848, 1859-1953, a cura di F. Arese Lucini, Milano 1953, p ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] che era stata la più efficace espressione delle proprie ambizioni politiche e che si basava però, difatto, sostanzialmente su un'unione personale, non rafforzata da solidi legami istituzionali e in buona misura dipendente dal favore concessogli a ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] davanti a suo fratello Pietro Leopoldo, granduca di Toscana, si temette l'unionedi questa all'Impero, il B. sottolineò volte nel 1808 (maggio e luglio) di essere esonerato, ma le sue dimissioni furono accolte difatto soltanto il 24 ott. 1809, dopo ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] papa lo incaricava di recarsi presso l'imperatore d'Oriente Giovanni III Ducas Vatatze di Nicea, per trattare l'unione della Chiesa nota di M. Bihl (Arch. franc. histor., V [1912], p. 170), essi rinunciarono alla seconda cattedra che difatto era ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...