LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] a causa della successione ai domini estensi di suo zio Ercole - tentò di nuovo di impadronirsi con un colpo di mano di Ferrara, apparentemente con l'appoggio di L. III, questi sostenne la propria estraneità ai fatti: la sua buona fede fu creduta e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] sistema di difesa aerea SAGE dopo che l'Unione Sovietica ebbe dimostrato, sorprendentemente, di essere in grado di copiare 1964. I loro supervisori accademici erano orgogliosi del fatto che i risultati permeavano letteralmente le comunità scientifiche ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] dei Napoletani, ed infinitamente più unione tra la nobiltà ed il popolo". Ma si trattava pur sempre di un giudizio piuttosto semplificativo. Al del Vespro. Con l'avvento di Carlo di Borbone, si erano fatte gradualmente strada a Napoli tendenze ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] tirannide, che rimase un fatto dell'esperienza politica e non fu mai razionalizzata all'interno di un contesto giuridico e il posto alla visione delle Leggi, che affida all'unione tra tirannide e filosofia la realizzazione del miglior regime politico ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] unione delle nazioni latine. Fu il successo di questa missione che forse spinse Vittorio Emanuele a conferirgli il titolo di duca di C. avesse termine, confidava di credere che in questo periodo il C. avesse fatto "démesurément ses orges, mais assez ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] promossa dal F., in unione col collega Pietro Venier, nel settembre 1411, in favore di un allineamento dei dazi imperatore di Bisanzio, Giovanni VIII Paleologo; la stessa figura del doge era fatta oggetto di plauso ed ammirazione da parte di letterati ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] ed accennava infine alla progettata unione fra una figlia di Marozia (che era, com'è noto, la madre di Giovanni XI) ed un delle diocesi di Nomento e di Fornovo in un'unica diocesi con sede a Fornovo vada fatta risalire all'iniziativa di A., come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] dalle sue pagine. Nello lo scrive negli anni in cui, attraverso sia l’Unione nazionale di Amendola sia la rivista «Il Quarto Stato», si cerca di riorganizzare le forze della democrazia italiana, ed egli intuisce che la questione della democrazia ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] la Serenissima. Dopo una sorta di dorata prigionia presso Giulio II, Federico avrebbe fatto ritorno a Mantova solo nel marzo cugina di I.; l'unione, resa possibile da una bolla di Clemente VII del maggio 1529 in cui il pontefice, su richiesta di ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] sembrò avvertire ciò e mantenere una certa equidistanza tra le polemiche interne di partito e il dibattito culturale che si svolgeva all'esterno, a differenza di quanto aveva fatto all'indomani della Liberazione.
Ciò non toglie che le nuove posizioni ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...