FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] il secolo XVIII grazie all'unione con i Foscarini di S. Stae. Il F. - da non confondere con l'omonimo figlio di Nicolò di Sebastiano (1566-1643), né con il figlio di Gerolamo di Marcantonio (1566-1638), né con quello di Nicolò di Alvise (1560-1617 ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] . Una particolarità della tradizione manoscritta di questo testo è il fatto insolito che, accanto alle consuete varianti caduta di Costantinopoli nel 1453, ma non le precedenti trattative per l'unione; l'assedio di Rodi nel 1480, la morte di Maometto ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] nel marzo del 1791 fu raggiunto dalla notizia della di lui morte. Ritornato a Parigi il G. si legò secondo per l'unione del potere legislativo G. e la collocazione dei suoi inediti sono fatti complessi. Quanto alle edizioni: Il vero dispotismo, ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] ordinò il sequestro dello scritto, ma il C. aveva fatto in tempo a correggerlo. Anche se l'attività della Società diunione fra gli Stati italiani per raggiungere l'indipendenza e dimostrava di riporre tutte le sue speranze nel re di Sardegna di ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] quando "si porta" in Maggior Consiglio, e agevolato dal fatto d'essere "nepote" del doge vivente e di famiglia influente e per di più imparentata col Giustinian spadroneggianti "nei voti di tutti i consigli", la sua affermazione - non intralciata da ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] i rapporti personali neanche allorché ella decise di abbandonare l'Unione Sovietica, sottolinea come i metodi talora brutali hanno fatto ampio ricorso molti storici tenendola come fonte largamente attendibile. Per le autobiografie, eccezion fatta per ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] Borbone, che tra l'altro avevano coronato il loro progetto diunione dinastica inviando l'infanta Maria Teresa come sposa dell'erede dal du Tillot e in anticipo sui tempi, F. aveva fatto inoculare contro il vaiolo il suo unico maschio; e sarà lo ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] 2 nov. 1474 le tre potenze si unirono in "mutua unione et alleanza per 25 anni". Accolta dal duca con grandissimo compiacimento italiana e mise Venezia, l'alleata di Firenze e Milano, davanti al fatto compiuto di un rovesciamento delle alleanze. Il ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] tendenze "municipalistiche" del governo Capponi. Lo dimostra il fatto che, ancora nel novembre, stilava, insieme al sua vita.
Dopo l'unione della Toscana al Piemonte fu eletto dal collegio di San Casciano Val di Pesa deputato al Parlamento subalpino ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] di far senza questo sussidio" (Arch. di Stato di Massa, Malaspina di Fosdinovo, filza 11, cc. n.n.). Nel dicembre 1543 la M. aveva fatto aveva combinato nel 1542 una sfortunata unione con Gian Luigi Fieschi conte di Lavagna, né i figli naturali: ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...