Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] critiche dei partiti di sinistra all’esecutivo, accusato di voler rallentare il processo di transizione. Sempre a maggio, inoltre, per le strade di Tunisi tornavano a protestare i giovani e i cittadini delusi dalla lentezza del processo democraticoe ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] letteratura riflettente gli avvenimenti politici e sociali del tempo. Sia l'Unione fiorentina del 1439, per la quale l'autorità dell'ortodossia greca cadde agli occhi dei Russi sia la sottomissione dei due centridi Pskov edi Novgorod a Mosca ebbero ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] decidere fra breve delle sorti dell'Occidente. L'Europa cristiana, ormai mutilata della Spagna, veniva strappata agli Arabi per opera dei Franchi edi Carlo Martello (battaglia di Poitiers, 732); gli eserciti franchi si alleavano coi missionarî ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] unione, avvenuta nel maggio 1934, deicentridi Chorzów, Królewska Huta e Hajduki, tra i quali non v'era più soluzione di un aspetto nettamente democratico-parlamentarista. Subito dopo ) divenuti cristiani nel sec. XIV.
Bibl.: H. Obermeier e J. ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] scenici e tenzoni fra Cristianie Saraceni, tra Normanni e Turchi; pantomime e rappresentazioni di prodigi edi miracoli. Nelle cerimonie della settimana santa, non di rado la predica della passione, la visita ai sepolcri, la sfilata dei penitenti ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] inoltre lo stesso tipo una piccola sezione del versante orientale dello stato di Veracruz in corrispondenza deicentridi Orizaba edi Córdoba, dove l'esposizione e il rilievo rendono più abbondanti le precipitazioni. Anche qui la temperatura media ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dei popoli primitivi.
Concetto e limiti. - È necessario dapprincipio specificare di quali primitivi s'intenda parlare, in quanto che sotto tal voce si sogliono comprendere intere serie di artisti dell'era cristianae ; Union Académique e proprio centro ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] organo dell'unionedei contadini); Pedējā Brīdi ("L'ultimo momento"; 1927; 18.000 copie; indipendente) e Latvis (" di destra), mentre due organi democratici-cristiani si pubblicano a Bydgoszcz (Dziennik Bydgoski "Il Quotidiano di B."; 40.000 copie) e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centrodi una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] di Poplio edi Codratos all'inizio del sec. II. Certo, Atene non era il centro più favorevole per la nuova dottrina: le tradizioni culturali e religiose, il fiorire dell'Accademia, che rappresentava una vigorosa corrente di pensiero non cristiana ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] non lievi, alimentate da incertezze e deviazioni della stessa pratica cristiana, e attenuato solo da una maggiore estensione dei casi di annullamento e dal rimedio della separazione di letto edi mensa, costituì il passo energicamente decisivo ...
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scudocrociato
agg. e s. m. (f. -a) [grafia unita di scudo crociato, già simbolo del partito della Democrazia Cristiana e, successivamente, di altre formazioni politiche]. – Che o chi apparteneva al partito politico della Democrazia Cristiana;...
udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non vuol essere «morbido» e perciò «estende...