DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] una unione al perl'uno un rapido e agevole ingresso nell'ambiente democratico fiorentino, e perl'altro un più largo e frequente contatto con l'emigrazione democratica Composto, Sulle origini de "La Nuova Europa", in Rassegna stor. toscana, X (1964 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] mosse dal «futurismo» per designare le velleità di rompere con ogni passato, parlava della nuova «barbarie», esito anch’essa della guerra, che aveva disabituato dalla «lotta civile», e concludeva che nei movimenti che agitavano l’Europa non si vedeva ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] suoi articoli, Discorsi ai sordi).
L'Europa non voleva sentire, e poco voleva, o poteva, sentire l'Italia per la solitudine apartitica del F., da F. Turati, all'Associazione per il controllo democratico, all'Unione nazionale di G. Amendola; e ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] servizio di don Pedro, l'imperatore del Brasile tornato in Europa a guidare il partito costituzionale del C. alle idee democratiche: la sua fu in effetti perl'affermazione dell'Italia nel Mediterraneo dandole l'egemonia nella progettata unione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ».
Nello, aderente all’Unione nazionale di Giovanni Amendola, per la libertà cambia di qualità perl’emergere minaccioso di un’anti-Europa rappresentata da Hitler, per Da Mazzini a Salvemini: il pensiero democratico nell’Italia moderna, Firenze 1974.
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] all'albergo d'Europa, quando Cavour avanzò la proposta di chiedere al re la costituzione e Valerio e il L., decisi a l'intervento in Toscana per restaurare Leopoldo II, che portò alla crisi del ministero. Le divergenze insorte con i democratici ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] l'Italia, lo indussero a ripartire, il 28 febbr. 1911, alla volta dell'Europa sindacalisti si pronunciarono perl'intervento. A Unione italiana del lavoro (U.I.L.), il nuovo sodalizio che si ispirava ai principi dell'interventismo democratico ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] in Europa: fu democratici "italiani", per la comune visione anche di quella funzione che voleva fare di Roma repubblicana il centro motore della futura Repubblica italiana (e continua fu la sua lotta per la Costituente montanelliana e perl'unione ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] ; il contrasto tra il B. e il Sonnino per quanto riguardava l'impiego dei prigionieri slavi nella guerra contro l'Austria; l'ipersensibilità alla questione nazionale anche nei più democratici tra gli Slavi, dimostravano come fosse ancora lontana la ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] il caso dell'Unione Sovietica è di importanza fondamentale per la politica e democratiche. Là dove l'ordinamento costituzionale viene sospeso per salvare o per facciata d'un potere coercitivo. Nell'Europa dell'Est dominata dai sovietici dopo ...
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udeurrino
s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udeur, Unione democratici per l’Europa; dell’Udeur. ◆ Un incontro serale tra Margherita (Franco Marini), Ds (Vannino Chiti) e Udeur (Mauro Fabris e Stefano Cusumano) ha...
opinion poll
loc. s.le m. Sondaggio d’opinione. ◆ «la nuova democrazia degli opinion polls porta sempre più frammentarietà alla politica, abbrevia la durata dei messaggi, de-universalizzandoli, togliendo loro valore generale» [Romano Prodi]....