Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] dell’amministrazione che affonda le radici nel pensiero occidentale e che vede il canone dell’efficienza Maastricht che in vista della moneta unica attribuisce all’UnioneEuropea una competenza molto forte in materia di politica finanziaria degli ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] ha aderito alla CEE (Comunità economica europea) poi CE (Comunità europea), ed ora UE (Unioneeuropea) in Italia vige anche l’ordinamento . Si tratta di una questione vitale delle società occidentali, attorno alla quale è sempre rimasto vivo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] seguito dello sviluppo del diritto internazionale e dell’Unioneeuropea. Allora, la teoria della pluralità degli ordinamenti filosofia del diritto dei giuristi della sua scuola nord-occidentale postbellica in L’analogia nella logica del diritto (1938 ...
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Paolo Palchetti
Abstract
Vengono esaminate la struttura e le competenze della Corte internazionale di giustizia, organo giudiziario principale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. La Corte ha innanzitutto [...] geografici presenti in seno alle Nazioni Unite (Europa occidentale e altri, Europa orientale, Asia, Africa, tale dichiarazione; tra questi la gran parte dei paesi membri dell’Unioneeuropea (ma non l’Italia). In genere, nel formulare la dichiarazione ...
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Giuseppe Bronzini
Abstract
Viene esaminata la genealogia del diritto al reddito minimo garantito che si è andato costituzionalizzando, sopratutto in Europa, nella seconda metà del ‘900. Vengono poi [...] primari è, sin dal sorgere della civiltà occidentale, attestato dall’uso dei pranzi in comune ind., 2011, 549 ss.; Bronzini, G., Il reddito minimo garantito nell’Unioneeuropea: dalla Carta di Nizza alle politiche di attuazione, in Dir. lav. rel ...
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Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] europeo
Esiste, per quanto si è detto sinora, un’evidente diversità degli istituti predisposti a tutela dei minori nel mondo occidentale fatto nel 2003), nel quadro della sua partecipazione all’Unioneeuropea, in forza della decisione n. 2003/93/CE ...
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Enrico Milano
Abstract
L’autodeterminazione dei popoli costituisce un principio fondamentale del diritto internazionale contemporaneo. In una prospettiva di evoluzione storica, viene esaminata l’emersione [...] all’ambito del continente europeo, e promossa con convinzione dal Consiglio d’Europa e dall’UnioneEuropea. In ogni caso Stato osservatore non membro delle Nazioni Unite) e il Sahara occidentale, abbia esaurito la sua ragione di essere, proprio in ...
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Rappresentanza politica nazionale e europea
Amedeo Barletta
Il contributo affronta il tema della rappresentanza politica alla luce delle profonde trasformazioni che hanno interessato il funzionamento [...] , ha sviluppato nell’esperienza costituzionale occidentale alcune caratteristiche sue proprie che ne vs. rappresentanza degli interessi: brevi considerazioni sul sistema di lobbying nell’Unioneeuropea, in www.federalismi.it, n. 18/2015.
13 Amirante, ...
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Vedi Arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali
Fabrizio Marrella
Nel periodo in esame, [...] iniziati da imprenditori domiciliati in Europa occidentale nei confronti di Stati dell’Europa . www.icsid.org.
3 In argomento v.Marrella, F., Unioneeuropea ed investimenti diretti esteri, in L’Unioneeuropea a vent’anni da Maastricht, a cura di S.M. ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] sec. 12°, il v. non fu così diffuso nell’aristocrazia europeaoccidentale come comunemente si crede. Il suo massimo sviluppo si ebbe o imperatore.
Diritto internazionale
Il v. costituisce un’unione di diritto statale o di diritto costituzionale, che ...
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Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni umanitarie; istituita nel 1992, è...
tecnopopulismo
s. m. In politica, combinazione di tecnocrazia, aggiornata dall’uso anche spregiudicato dei nuovi media, e populismo. ♦ Se alziamo lo sguardo dalle vicende di cronaca il caso Roma spiega l’emergere di una nuova categoria della...