Rifugiati
di Fiorella Rathaus
alcune considerazioni preliminari
In Europa l'immigrazione, l'asilo e le politiche a essi collegate sono stati a lungo trattati in modo separato, soprattutto in considerazione [...] dalla caduta del muro di Berlino, e dallo scatenarsi delle cosiddette nuove guerre. Fino al crollo dell'UnioneSovietica, la maggioranza dei richiedenti asilo fuggiva da regimi dittatoriali o dalla repressione politica; nel periodo successivo, invece ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] al tentativo, che settori non marginali della s. socialdemocratica e i governi comunisti dell'Europa orientale e dell'UnioneSovietica hanno effettuato, di pianificare l'economia. La fiducia della s. nel progresso non è mai stata cieca, anche ...
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Putin, Vladimir Vladimirovič
Ciro Lo Muzio
Uomo politico russo, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre 1952. Di origini modeste, P. si laureò in giurisprudenza all'Università statale [...] dello Stato), per il quale lavorò inizialmente nella sua città natale, poi a Dresda (1985-1989). Ritornato in UnioneSovietica nel 1990, svolse incarichi di prestigio nell'amministrazione municipale della sua città natale. In seguito al fallito colpo ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] guerre fra gruppi etnici, come è accaduto, dopo il 1989, in talune regioni della ex Iugoslavia o della ex UnioneSovietica.
Dall'intreccio di n., Stato nazionale e nazionalismo è sorto il fenomeno nazionale contemporaneo, assumendo l'efficacia e la ...
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TOTALITARISMO
Gianfranco Pasquino
La definizione più accreditata di t., che tuttavia proprio per la sua diffusione è stata oggetto di maggiori critiche, si deve a C.J. Friedrich e Z.K. Brzezinski (1956; [...] che sia il suo sistema economico sia il suo sistema sociale erano ancora più arretrati rispetto a quelli dell'UnioneSovietica all'inizio della fase stalinista. Tuttavia, la maggior parte degli studiosi (per es., Huntington 1970) ritiene che i regimi ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] politici sortiti direttamente o indirettamente da una r. è stata nel 1989-90 la caduta dei regimi comunisti nell'UnioneSovietica e nei paesi da essa ridotti a propri satelliti dopo il 1945: Polonia e Repubblica Democratica Tedesca, Cecoslovacchia e ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] d'intesa con il capo dell'opposizione, che ha limitati poteri di controllo sull'attività dei servizi.
Dall'UnioneSovietica alla Federazione russa. - Nel dicembre 1917, dopo la Rivoluzione di ottobre, il nuovo governo guidato da Lenin istituì ...
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FRIEDRICH, Carl Joachim
Gianfranco Pasquino
Studioso di politica d'origine tedesca, nato a Lipsia il 5 giugno 1901, morto a Lexington (Massachusetts) il 22 settembre 1984. Conseguì il dottorato a Heidelberg [...] con Z. Brzezinski (Totalitarian dictatorship and autocracy, 1956), propone e sostiene l'utilizzazione, la validità permanente e l'applicazione della categoria di totalitarismo sia alla Germania nazista che all'UnioneSovietica poststaliniana. ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] ben altrimenti efficiente.
La prima pietra, premessa costituzionale della futura unione per gli scopi di guerra e di pace, è la Carta esse non fossero parte in causa, mentre da parte sovietica (Gromyko) si sostenne il principio dell'unanimità fra i ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] si ponga l'accento sul centralismo o sulla democrazia: sino a che punto è tollerabile l'autonomia della base? Nell'UnioneSovietica fu originariamente il centralismo ad avere la meglio (cfr. le risoluzioni dell'VIII e IX Congresso del Partito, citate ...
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sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...
soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...