Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] piano: se cioè dovesse prevalere l’aspetto politico dell’unità nazionale e dei valori patrii, ovvero il primato della dimensione universale della Chiesa.
Ma è da considerare come fatto centrale che mentre nei secondi anni Sessanta non si giunse a ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] in Nordamerica. Abbiamo già esaminato alcuni aspetti della profonda trasformazione della popolazione ebraica negli Stati Uniti.
Nell'Europa centrale, soprattutto in Germania e in Austria, si sviluppò una nuova forma di antisemitismo fondato su ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] in direzione dell’individuazione in tale norma dell’asse centrale dell’intero sistema di relazioni Stato-Chiesa/e cui . La mancata presa di distanza, da parte degli Stati Uniti, nei confronti dei nuovi ‘convertitori esteri’ era così percepita ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] di cui più dell’80% in soli tre paesi: Francia, Italia, Stati Uniti; in Italia dal 1879 al 1960 se ne contano 34814. I redattori del essere stato, dal secolo XVI al XIX, il momento centrale della vita interna e comunitaria della Chiesa valdese, la ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] del credere. La credenza su cui è fondata l'unità della sua esperienza fa della mitologia un pensiero religioso, cambiamenti, di fratture e di inizi fondamentali: nasce un potere centrale che si dà una capitale stabile, impone leggi scritte, decreta ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] mutualità»31.
Emerge chiaramente sia la consapevolezza della centralità del credito per lo sviluppo, sia la volontà della Cisl il 1° maggio 1950, dopo un sofferto periodo di unità sindacale con le sinistre. La prontezza con cui i cattolici si spesero ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] questa notizia è come tale episodio riassuma plasticamente la centralità nella quale in questa Chiesa erano tenute le Scritture e del patto nuovo da egli schiuso, recuperava quell’interna unità che sopiva incrinata e fratta nel mondo in ragione della ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Consigli comunali elettivi largamente autonomi; Consulta centrale con efficace controllo sul bilancio statale. (P. Burzyński di Sandomir e V. Siedlecki di Belz, greco-unito), raccomandando loro di non evadere dalla missione spirituale e religiosa. Il ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] nostre ore 18.30 circa agli equinozi, variando poi, nell'Italia centrale, tra le ore 17 circa d'inverno pieno e le ore 20 si dice rotazionale.
Secondo il SI (Sistema internazionale di unità di misura), il secondo solare medio era definito fino al ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] " (v. Wunenburger, 1981, pp. 13-14). Infatti, il nucleo centrale della nozione del sacro propria del Collegio è la sua ambiguità o ambivalenza, di ridurre la sua apparente multiformità all'unità sostanziale di questa realtà particolare.
Il sacro ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...