Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] alleanza, voi sarete mio popolo particolare fra tutti i popoli: perché tutta la terra del sabato, non esclusivo del mondo ebraico, ma già noto in terra babilonese: di modo che rimane caratteristica del decalogo solo l'affermazione assoluta dell'unità ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] preghiera XXXVI,1-19 il pio autore supplica per il suo popolo gemente sotto il giogo straniero e affretta coi suoi voti raro fra tanta critica) né l'autenticità del libro, né l'unità d'autore. Il solo manoscritto ebraico, che ce ne conservò la fine, ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] più bassi come un sistema di specchi. Il sistema costituisce un'unità divina designata come Abrasax o Abraxas, o Meithras (α′ + delpopolodel Salvatore è Caulacau, che è la trascrizione del ritornello ebraico contenuto in Isaia, XXVIII, 10, //ebraico ...
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Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] Il Libro di Baruc. - Manca nel canone ebraico della Scrittura, ma si trova nella versione greca 8) contiene una confessione dei peccati delpopolo che furono puniti con l'esilio in l'antica opinione, l'unità originaria del libro. Altri invece ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] ebraico - ascetico negli Esseni e Terapeuti, messianico nel popolo - aveva iniziato la forma speculativa del si fa "distacco per divisione, ma solo emanazione per estensione". Per tale unità con Dio l'anima aspira ad esso; ma bisogna per ciò che si ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] di svariate dimensioni. Più diffuso presso i popoli antichi fu l'uso delle tȧvolette di , e a darci l'immagine del vero libro, sia per una maggiore unità delle sue parti, sia per minutissimi.
Il primo libro ebraico apparso in luce è del 1475, vale a ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] sono l'ostacolo essenziale all'unità dei cristiani. Lo è nella realtà concreta della vita cristiana, in cui la crisi del sacerdozio è il punto più importante per l'avvenire delpopolo di Dio.
Questa crisi del sacerdozio ha parecchie cause. La ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di unità e di concordia ma come esponente di maggior spicco dell'opposizione, nel discorso programmatico del 16 dicembre definì il proprio ministero con l'appellativo di democratico, cioè, come disse, volto a innalzare la plebe "a dignità di popolo ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] le sue conoscenze del latino, del greco e dell’ebraico e venne avviato alla Sede apostolica e all’unità della Chiesa. Una delegazione composta di misurare il fervore e l’attaccamento delle popolazioni, per le quali incarnò, nei rovesci della ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] inferocita, segnano una svolta nell'intensità del conflitto. La popolazioneebraica è spaventata. L'intero paese ricade fa prospettare l'eventualità della creazione di una coalizione di unità nazionale e Sharon individua in questa possibilità la via ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...