Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] regola di quel genere: così come l’unità nel genere del numero, e il primo moto in quello del movimento (Ia IIae, q. 90, a nei particolari delle cerimonie, liturgiche e non, cui il popoloebraico doveva attenersi.
È necessario che la ragione di tutto ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] che nella storia della Chiesa ha pregiudicato il suo disegno di unità". E ancora: "Da questa basilica, che ci vede oggi raccolti anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popoloebraico per ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] e Qatar in testa), il quadro è quasi completo: lo stato ebraico confina a occidente con la Striscia di Gaza, un’entità di imposto l’unità, e cercato di accrescere l’affidabilità dell’opposizione – come legittimo rappresentante delpopolo siriano il ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] del Sahara, con una parola che originariamente significa ‘nero’; nei nascenti Stati Uniti d’America, agli indiani leni-lenape (‘popolo associazioni e partiti politici. È chiaro che l’ebraico aveva dalla sua parte una fortissima motivazione religiosa, ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] giusto e dell'ingiusto. Nel monoteismo ebraico la genesi del mondo fisico dal caos, la creazione di Adamo, il mito della caduta e la storia delpopolo eletto disegnano una coerente visione escatologica del tempo, coronata dall'attesa messianica della ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ebraico per «Dio»). La lingua adamitica era unica e indivisa. La pluralità dei linguaggi è risultato della confusione babelica, in cui sta l’origine delpopolamentodel . Per Tiraboschi, addirittura, l’unitàdel quadro letterario non è garantita dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] alla cattedra di ebraico e lingue semitiche del mondo antico nella sua unità e realizzata sotto la sua direzione con l’intervento di più autori, come l’allargarsi delle prospettive richiedeva: la dimensione etnica, cioè la trattazione per popoli ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] dalle speculazioni finanziarie al tema ebraico ecc.). Ma la terza e ispirazioni che, come abbiamo visto, minavano l’unità dei romanzi di tema contemporaneo, caratterizzarono due , un tipo profondo e ideale delpopolo italiano. Lazzaro e quelli dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] a Livorno, dalla tribuna del quarto Congresso giovanile ebraico, egli lancia un messaggio nel primo decennio dell’Italia unita e quelli dell’ambiente sociale incarico dell’Istituto italiano per il libro delpopolo – un organismo socialista chiuso dal ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] del Risorgimento, XL (1953), pp. 327-356), al quale seguirono una recensione a un libro dello storico James W. Parker, Il problema ebraico il fascista inconsapevole, in L’Unità, 15 febbraio 1967).
Queste accuse e del «dramma delpopolo italiano ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...