GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] truffa' (la legge elettorale del 1953), che combatté nei ranghi di Unitàpopolare. Non rinunciò comunque all’ Sessanta, in dura polemica con loro. Il legame con lo Stato ebraico fu però qualcosa di più profondo, identitario: la coppia si recò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] ma a benedire il popolo di Israele.
Il neoplatonismo ebraico
In seguito all’esperienza apologetica del kalam, il pensiero ex nihilo a essere oggetto di fede. L’esistenza e l’unità di Dio sono dunque oggetto di trattazione filosofica al fine di ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Medicea Palatina cui era stata unita la raccolta che Francesco I del M. a Firenze, Bibl. nazionale, 22.A.5.I). Un catalogo dei manoscritti ebraici, Erasmo Roterodamo (IX.702), Catalogo dei capitani delpopolodel Comune di Firenze dal 1429 al 1484 ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] forte connotazione “nazionale”, etnica. Nel Nabucco raffigura il popoloebraico, prigioniero a Babilonia, nei Lombardi oppone cristiani a un’intensità mai sentita prima.
Dopo l’unità: mutamento del mondo teatrale
Il 1860 rappresenta una svolta ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] portare alla vittoria con quasi il 60% del voto popolare il referendum abrogativo (12 e 13 la spinta verso l’unitàdel mondo laico e socialista ebraico gli intitolò due aree desertiche riforestate nei pressi di Gerusalemme e nel deserto del ...
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CORRADINO DI SVEVIA
PPeter Herde
Duca di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia, nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein nella Bassa Baviera, a nord-est di Landshut; il padre era uno dei figli [...] del 1267, in cui furono ampliati i poteri del 'popolo', era cresciuto fino ad arrivare a circa seimila unità, lo seguì via terra e raggiunse la del Mercato a Napoli e i loro corpi sotterrati nella sabbia sulla costa accanto a un cimitero ebraico ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] ebraico, nel seminario teologico. Quando poi il governo austriaco, applicando gradualmente la riforma degli studi del quale mezzo di emancipazione delpopolo, mirando anche oltre la adatto a stringere in unità gli animi del medesimo ceppo etnico. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] lancia sull’arena politica ebraica e mondiale il suo delpopolo palestinese e l’assenza di accordi di pace definitivi tra le parti. Accanto ai velleitari progetti nasseriani (nel 1961 tramonta definitivamente il sogno della Repubblica Araba Unita ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] del Regno di Dio, celebrano (come gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della legge mosaica (le norme rivelate da Dio al popoloebraico ecumenismo), impegnandosi a cercare una maggiore unità a partire dai punti comuni (in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del Savonarola Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del riposo durante una tribolata migrazione delpopolo d’Israele. La stesura causò la rottura del legame d’amicizia che aveva unito, con ricadute ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...