(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1989, art. 17), si deve segnalare il settore dei b. c. ebraici. Con un censimento realizzato tra il 1984 e il 1987 dall'Istituto Beni strati più umili dell'Italia unita si sostituì alla visione romantica del mondo popolare solo nell'ultimo quarto ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] alcuni dei libri biblici sull'originale ebraico. Vinto Grāñ, i re Galāwdēwos è che nel sec. V e VI la popolazionedel regno di Aksum era ormai cristiana. Essa si altri, e sono di gran lunga i più, si è unita a quest'ultima, per tal modo però che ne è ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] unità di tipo: i membri delle famiglie aristocratiche del Yemen e della Mecca hanno un aspetto ben diverso da quello degli abitanti del Neǵd; nel Yemen stesso sembrano esistere tipi di popolazione non confondersi con l'ebraico) potrebbe restare a ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] di tribù nomadi popolanti le gelide distese del Settentrione europeo, presso terra s'interruppero o si rallentarono; la meravigliosa unità di vita civile e politica creata dai Romani si il tabernacolo ebraico dà lo schema della forma del Cosmo; ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] religiose e giuochi con grande concorso di popolo. La piana di Eleusi nei giorni ebraica ḥag, che dal significato originario di "pellegrinaggio" ha assunto poi in ebraicounità e la solidarietà del mondo islamico. Per questo motivo l'organizzazione del ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] Per un momento la città si pose a capo del moto di riscossa dei Greci contro i Latini e Salonicco divenne una città ebraico-turca. Questa immigrazione un carattere nazionale, poiché la popolazione non aveva unità. In Salonicco erano rappresentate ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] "vi è disperso fra i popoli nelle terre del tuo regno un popolo peculiare, le cui leggi sono , 1857) considerarono la "questione ebraica" dal punto di vista dell' contro Napoleone III. Anche negli Stati Uniti l'antisemitismo (che vi si accompagna ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] del mondo dovrà ricomporsi in una perfetta unità, con la distruzione delle forze del male.
Nell'antico ebraismo Jahvè è la causa diretta sia del bene sia del nel volgo ebraico fin dai tempi più antichi fosse viva, come negli altri popoli, la credenza ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] di Dio vindice del suo popolo fedele (III, 3 segg.) "la magnifica teofania.
Risulta da questa esposizione l'unità di pensiero e contro gli stessi stranieri oppressori del suo popolo.
Gli stranieri invasori, nel testo ebraico e in tutte le versioni, ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] dai Settanta del passo del Deuteronomio, XVII, 18, τὸ δευτερονόμιον τοῦτο, ove invece il testo ebraico dice una 'unità di santuario con l'abolizione di tutti i santuarî provinciali era il gran mezzo per salvare nel popolo d'Israele il puro culto del ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...