LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] del Partito popolareebraiche di Argentina e Uruguay, evidenziando i punti comuni tra la spiritualità del movimento e il patrimonio religioso ebraico i tempi di guerra…». Agli albori dell’ideale dell’unità, Roma 2007; Vivere. La Parola che rinnova, ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] una nuova lingua sacra (solo l’ebraico, il greco e il latino lo i confini dell’antico impero, un’unità di lingua e cultura che consentiva al (p. 196) e da una cura per il bene del suo popolo, che è la sola ragione per cui interrompa le preghiere ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di non ricordarne più niente, di aver appreso qualcosa di greco e di ebraico in scolis, da puerulus, e dà la traduzione latina di un carme e il suo popolo, distinto dall’origine diversa, ma unito nella responsabilità e nella cura del principe, detto « ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] in sé l'inclinazione visionaria e il misticismo del mondo orientale ed ebraico, all'atmosfera internazionale di Londra e Parigi.
All guida il popolo alla mostra "Arte contro la barbarie", promossa dal quotidiano comunista L'Unità alla galleria ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] generale del suo Ordine tenuto a Piacenza. Grazie alla limpida eloquenza unita a Emanuele Tremellio fu deputato all’insegnamento dell’ebraico. Egli stesso si dedicò a una però non ai singoli o al popolo, ma unicamente ai magistrati inferiori. ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] ragguagli sulle condizioni del Piemonte, sullo stato d'animo della popolazione e sull'orientamento Como, Bologna 1934-40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine ...
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ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] prima della morte del padre) avrebbe impartito un’educazione ebraica. Distante tanto da su repubblicani e socialisti nell’Italia unita, con evidente sfondo politico, apparso di popolo, minoranze accettabilmente organizzate al posto del «consenso ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] del nono decennio progettò anche lussuosi edifici residenziali per Merano (villa Steiner, 1885, poi Sanatorio ebraicodel restauro Tommasi perseguì prevalentemente ipotesi di ripristino dell’unità marmo istriano, in Il Popolo istriano, 4 febbraio 1899, ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] . Attivo anche nell'ambiente ebraico, fondò e presiedette il più comuni e diffuse forme morbose delle popolazioni in studio, e tornava sulla questione completamento dell'unità nazionale.
Partecipò come medico al seguito del re alla guerra del 1866, e ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] ebraico, l’aramaico e il greco biblico. Ordinato sacerdote (1513), fu segretario del e monache, e al ‘popolo salernitano’ soprattutto nelle celebrazioni della Curia romana. Sollecitò il senso di unità tra tutti i membri della Chiesa. La riforma ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...