EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Italia continuò a pubblicare sul Roma, Il Popolo d'Italia, La Stampa, Il Mattino, si fecero assertori di una unità operativa con i gruppi dell'ultrasinistra del mondo, Roma 1926; Tre aspetti del problema ebraico, ibid. 1936; Ilmistero del Graal ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Medicea Palatina cui era stata unita la raccolta che Francesco I del M. a Firenze, Bibl. nazionale, 22.A.5.I). Un catalogo dei manoscritti ebraici, Erasmo Roterodamo (IX.702), Catalogo dei capitani delpopolodel Comune di Firenze dal 1429 al 1484 ( ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] ebraico, nel seminario teologico. Quando poi il governo austriaco, applicando gradualmente la riforma degli studi del quale mezzo di emancipazione delpopolo, mirando anche oltre la adatto a stringere in unità gli animi del medesimo ceppo etnico. Il ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] studi (lingue e lettere classiche, ebraico, teologia) e venne consacrato di diffondere in tutti gli ordini delpopolo la notizia della buona lingua 'Italia liberale. Giornali e riviste per l'educazione dall'Unità a fine secolo, a cura di G. Chiosso, ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] ebraico e nel secondo rivendica la funzione unica del storia dei papi quella del sacerdozio e quella delpopolo di Dio.
Guadagnatasi presto (con bibl.); Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Karaman, il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò di un'Italia unita cresceva infatti la srpskog naroda (Miscellanea di storia, lingua e letteratura delpopolo serbo), XXVI (1964), pp. 22 s.; I ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] giustizia di Dio, il patto perenne fra Dio e il popoloebraico, l'immortalità dell'anima e la resurrezione dei morti. dal fondatore del seminario teologico ebraico di Breslavia, Zecharia Frankel: fedeltà alla tradizione ortodossa, unita a una ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] dal 1830 al 1835, il collegio ebraico di Vercelli, uno fra i migliori istituti alla Libertà e all'Italia delpopolo stampato a Milano. Allo 193-199; F. Conti, Massoneria e società in Toscana dopo l'Unità (1860-1890), ibid., pp. 203, 206 s., 265 s.; A ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] approfondendo in particolare la conoscenza del greco e dell'ebraico e delle discipline filosofiche e solo ogni partecipazione delpopolo cristiano ma tema della suprema potestà di giudizio del papa (pp. 1-184) e dell'unità della Chiesa (pp. 185-202 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] in ebraico che uscivano dalla tipografia del Bomberg la lega smalcaldica et protestanti unitamente, può fondar la risposta della 1926), pp. 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...