Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] avuto vivissima repugnanza. Della famiglia ebraica facevano parte anche gli schiavi, della tutela domestica e dell'unità economica della famiglia: al pater del matrimonio, base della famiglia, dignità conforme alle tradizioni cattoliche delpopolo ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] manifestato con attacchi di folla contro gli emporî ebraici, seguiti il 1° aprile da un fu molto più ardua. Ai fini dell'unità il governo aveva creato, subito dopo il e delpopolo.
Quasi dal principio del sec. XX si attese alla riforma del diritto ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] solo nei confronti di istituti statali o del Fondo nazionale ebraico: negli altri casi la terra viene ceduta del resto, è mai stato approvato.
Questa inefficienza legislativa, unita alla presenza d'infinite altre leggi (per l'edilizia popolare ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] sacerdotale si riscontra nella comunità ebraica, la quale, fuggendo dall' che, come quella degli Stati Unitidel 1791, non potessero modificarsi in riuscì a trascinare con sé una parte consistente delpopolo e tre giorni dopo dovette desistere, il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] prese dall'assemblea generale delpopolo prima e dai consigli poi migrazioni dei Germani a interrompere l'unitàdel mondo romano, bensì le invasioni doppia, formata dai borghi contigui di Yahūdiyya ebraico e di Jay sasanide, unificata nel segno ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] approfondì le sue conoscenze del latino, del greco e dell'ebraico e venne avviato agli studi apostolica e di minacciare l'unità della cattolicità. Nello stesso .
G. Matthiae, Piazza delPopolo attraverso i documenti del primo Ottocento, Roma 1946. ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] legittimamente costituiti solo se sono scelti dal popolo e se il governo è il risultato andati descrivendo, come anche del retroterra ebraico e cristiano di tale cultura guerra mondiale, si estese agli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale e ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] in alcuni periodi le 10.000 unità. Da questa esperienza di convivenza civile, e vi si insegna il greco, l'ebraico e persino l'arabo, accanto al latino. La studi di livello elementare destinato a ragazze delpopolo. Nel Seicento, a Parigi, si afferma ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] a latino, greco ed ebraico. Tale padronanza linguistica per l'assenza di buona parte delpopolo che pure aveva diritto di Ventura, L'opera politica di D. M. per la democrazia e l'Unità nazionale, in 1848-1849. Costituenti e costituzioni. D. M. e la ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] anche fuori di Londra. Negli Stati Uniti la common law è nel senso ebraica, ibid., Roma 1932; A. Niceforo, Il metodo statistico, nuova ed. ampliata, Messina s.a. (1932); Istituo Centrale di statistica del Regno d'Italia, Movimento della popolazione ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...