Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] regola di quel genere: così come l’unità nel genere del numero, e il primo moto in quello del movimento (Ia IIae, q. 90, a nei particolari delle cerimonie, liturgiche e non, cui il popoloebraico doveva attenersi.
È necessario che la ragione di tutto ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] caduta del regime napoleonico, ma giustifica e fonda il ritorno sul consenso delpopolo, il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se non ha felicemente nulla la nuova Italia combattente "varia ed unita", pur sostenendo, altrimenti dalla maggior ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Italia continuò a pubblicare sul Roma, Il Popolo d'Italia, La Stampa, Il Mattino, si fecero assertori di una unità operativa con i gruppi dell'ultrasinistra del mondo, Roma 1926; Tre aspetti del problema ebraico, ibid. 1936; Ilmistero del Graal ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] di 2 libri; il primo, in 32 capitoli, tratta dell'unità, del numero e delle sue divisioni; il secondo, in 54 capitoli, considera alla storia sacra; esse furono infatti inventate dal popoloebraico e soltanto in seguito trasmesse agli autori pagani. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] cristiana e la sapienza ebraica e pagana si risolveva faccende politiche» e la «bilancia» del giudizio popolare si contrappone così il vincolo virtuoso tale quasi molteplice unità viene ricondotta infine alla semplicissima unitàdel primo principio; a ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] tradizione ebraico-cristiana, ed ereditavano quindi dall'Antico Testamento la fede nella centralità delpopolo ebreo uniforme, ma rimanendo irriducibili l'una all'altra. L'unitàdel processo storico si risolve così nella pluralità delle culture.Questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] ).
Civiltà e incivilimento dei popoli
Al centro del pensiero storico e politico di svelati attraverso la rivelazione soprannaturale ebraico-cristiana. Essa conferma e che il papa è il principio dell’unità italiana, solo lui può avviare il processo ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] gli stessi della vita nazionale del momento. L'unità nazionale stessa è sentita come determinare gli elementi psichici basilari delle creazioni dei popoli, dei poeti e dei filosofi. W. romano, profetismo ebraico, cristianesimo, cattolicesimo ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] corpo e l'anima sono per Aristotele un'unità indissolubile, e quando muore l'uno muore anche e il sangue. Il concetto popolare degli umori e del loro mescolamento, la κρ~ασις, latino, greco, arabo ed ebraico. La trattazione delle diverse discipline ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...