Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a Montecassino, quando aveva proclamato s. Benedetto patrono e protettore dell’Europa, lui «grande monaco solitario e sociale, modello di fede e di unità»77.
E come dicevamo all’inizio, a proposito della riscoperta di s. Benedetto tra Ottocento e ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] la concezione stessa della guerra, ma – più in radice – dellapatria e dello Stato: inevitabile, tutto ’ormai ampia bibliografia in materia, cfr. E. Di Nolfo, Vaticano e Stati Uniti 1939-1952. Dalle carte di Myron C. Taylor, Milano 1978; R. De ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] islamica piuttosto che araba, in funzione cioè di una concezione dell'unità improntata più al panislamismo che al panarabismo.
Un nuovo periodo sia la liberazione dellapatria.
Bisogna infine accennare al fenomeno della crescita costante di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la «religione dellapatria», in funzione sostitutiva della religione cattolica, autoesclusasi , Roma 1968.
F. Fonzi, I vescovi, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878), 1° vol., Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 32-58.
F ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] italiani, i quali avrebbero dovuto fondare l’unitàdella penisola mediante un diverso articolato rivoluzionario, che il popolo meridionale, reputato in possesso d’un amor di patria che lo rendeva dotato di grandi potenzialità rivoluzionarie. Lungo ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di canonistica, si applicò anche lui alla storia patria dedicandosi alla compilazione di Memoriae Caesenates sacrae et centro di diversi tentativi del Direttorio di rompere l'unitàdella Chiesa cattolica e di determinare una crisi destabilizzante al ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini supremi dellaPatria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché, uniti insieme, propugnino nella loro interezza gli ideali di giustizia e di libertà», nel rivendicare ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] partito d’azione». 1830-1845, Feltrinelli, Milano 1974.
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Laterza, Bari 1963.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22 ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] scelte matrimoniali degli ufficiali dell’esercito, 1861-1906, in Esercito e città dall’Unità agli anni Trenta, Atti del Convegno Nazionale di Studi, Spoleto, 11-14 maggio 1989, 1° vol., Deputazione di storia patria per l’Umbria, Spoleto 1989, pp ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] 310.000 persone, ed era aumentata dal 1881 di sole 10.000 unità, di fronte a una popolazione del Regno passata dai 28,5 milioni di per la dignità dellapatria di origine, volta al decoro della sua immagine e all’esaltazione delle glorie locali. Se ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...