cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] basati sul suffragio universale. Il c.l. italiano sostenne inoltre la conciliabilità della religione cristiana con il principio di unità e indipendenza dellapatria, richiamandosi all’età precomunale e comunale, quando il papato avrebbe svolto in ...
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neoguelfismo
Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; il termine, coniato dagli avversari (G. Pepe e G. Ferrari), fu accettato dai seguaci (i neoguelfi), fieri di richiamarsi [...] cui il papato avrebbe rappresentato il principio di unità e indipendenza dellapatria. Ne fu il massimo esponente V. Gioberti si infranse nell’impossibilità di conciliare l’universalismo della Chiesa con il nazionalismo italiano e con le conseguenze ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] successivo agli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti, l’inclusione da parte del presidente statunitense G.W. Bush dell’I. fra i suscitate dalla rivoluzione (1979), che richiamò in patria numerosi letterati e intellettuali. Con l’avvento del ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] a scrivere fuori dal C. e dopo il suo rientro in patria pubblica una serie di romanzi sull’esilio, la difficoltà del ritorno, C.G. Huidobro) sia di edifici singoli (palazzo delle Nazioni Unite a Santiago, di E. Duhart; chiesa del monastero ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] la quale il possesso delle colonie doveva servire solo all’interesse economico e politico della madre patria. Successivamente, anche sulla in seguito alla Prima guerra mondiale; gli Stati Uniti subentrarono nel 1898 alla Spagna nel possesso di ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] a sconfiggere i Brasiliani e a proclamare l’adesione della regione alle Province unite del Río de la Plata; ne seguì un seguito una poesia più esplicitamente aperta ai temi dell’esilio e del ritorno in patria (Benedetti: Vientos del exilio, 1982; ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] dai Babilonesi che saccheggiarono la città. Rientrati i Giudei in patria dopo l’editto di Ciro (538), costruirono il secondo enclave all’interno dello Stato arabo, sottoposta a regime internazionale sotto il controllo delle Nazioni Unite, in modo ...
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(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] unità politiche sovrane e indipendenti, la Repubblica Ceca (➔ Ceca, Repubblica) e la Slovacchia (➔).
Lo Stato cecoslovacco nacque, alla dissoluzione dell sovietico nel 1920 tornarono in patria e costituirono il primo nucleo dell’esercito cecoslovacco. ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] Diresse, con A. De Viti De Marco, il settimanale L'Unità (1911-20), tramite il quale esercitò una profonda influenza sul storia della civiltà italiana alla Harvard University negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Rientrato in patria, nel ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] di Yalta, favorevoli alla costituzione di un governo provvisorio polacco di unità nazionale, tornò in patria e accettò il posto di vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...