La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Grassi, Corrado, Sobrero, Alberto A. & Telmon, Tullio (1997), Fondamenti di dialettologia italiana, Roma - Bari, Laterza.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] forma ridotta (o elisa; ➔ elisione), in alcuni casi anche graficamente unito con l’ospite da ➔ apostrofo: l’amico, un’anima, mentre è obsoleta al plurale: sono quindi rare forme come gl’italiani, l’ali, ecc.
Si noti che in italiano antico l’ ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] di maggiore rigidità formale (ad es., nella Costituzione della Repubblica italiana), la scelta dei segni d’interpunzione, più vincolata, impone l’uso del «punto e virgola seriale tra unità segmentate al loro interno da una o più virgole», per ragioni ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] quanti un popolare dizionario monovolume come il Dizionario della lingua italiana di Sabatini-Coletti (2008), mentre il GRADIT (Grande dizionario semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali, e quindi non possono essere registrati ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] del VII sec.) disiunctio, «perché separava un’unità di discorso [sententia] di senso compiuto», cioè testuali. Atti del VII congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] di recente, parallelamente al manifestarsi del problema della retta pronuncia della lingua nell’Italia unita. Per esempio, nel trattato Dell’ortografia della lingua italiana di Daniello Bartoli (1670) sono elencate le regole d’uso solo per l’accento ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] uso per ragioni stilistiche, e fu spesso utilizzato anche dagli autori italiani del Trecento:
(5) Calandrino, se la prima gli era paruta la coerenza testuale (➔ coerenza, procedure di), ovvero l’unità e la continuità del significato di un testo. In ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] fusione di parti di lessemi non riconducibili a unità morfologiche. Per questa tecnica di formazione delle parole senso della battuta bisogna infatti sapere che portmanteau, cui nella versione italiana si fa riferimento in nota a pie’ di pagina («È ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] arrivati in ritardo] lo avevo già capito
(9) di canzoni italiane ne conosco poche
Gli esempi (10-12) sarebbero accettabili solo a cui il pronome si riferisce rappresenta una sorta di unità aggiunta a integrare un contenuto che sintatticamente è già ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] , il segmento cui si riferisce, formando un’unità inscindibile che a sua volta svolge la propria funzione 62.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....