Avvocato e uomo politico (Roccamonfina, Caserta, 1828 - Napoli 1894), aderì al gruppo dei liberali unitarî detti "piemontesi"; questore di Napoli (1862), svolse un'energica lotta contro le sommosse antiunitarie [...] clericali e borboniche e il brigantaggio e (1866) fu chiamato alla direzione generale della polizia. Reagì con misura ed equilibrio ai tumulti palermitani del sett. 1866. Deputato (1865-66, 1867-76), penalista ...
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Patriota (Taranto 1808 - Giugliano 1870); appartenne ai Figlioli della Giovine Italia di B. Musolino ed ebbe parte attiva nei fatti del 1848 combattendo sulle barricate il 15 maggio a Napoli. Arrestato [...] nel 1849, come membro della setta degli Unitarî, fu rilasciato, ma nel 1855 fu di nuovo processato ed esiliato. Nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille, e nel 1862 fu ad Aspromonte. In attivo contatto con G. Mazzini, continuò in seguito a ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] ma si veda anche quanto si è detto a proposito della Russia) trovano tutte la base del loro ordine in una Costituzione unitaria, per la cui adozione non è stata necessaria di norma l'unanimità degli enti partecipanti, e dalla quale, per contro, non ...
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Patriota genovese (Genova 1768 - ivi 1855), fratello di Gerolamo; aderì assai presto alle idee rivoluzionarie e prese parte (1794) alla congiura antioligarchica genovese. Senatore della Repubblica ligure [...] (1797), più tardi membro del Corpo legislativo, avversò l'annessione di Genova alla Francia; nelle sue idee politiche si rilevano notevoli accenti unitarî. ...
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KOMINFORM (App. II, 11, p. 141)
Francesco CATALUCCIO
Il Kominform (Ufficio informazioni dei partiti comunisti), dopo l'espulsione clamorosa della Iugoslavia nel 1948, continuò ad affiancare con notevole [...] politico-economico-militare dell'Europa occidentale promossa dagli S. U. A., attivizzando al massimo, con obiettivi unitarî, i varî partiti comunisti e conducendo un'azione intransigente contro le correnti titoiste manifestantisi nelle loro file ...
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Uomo politico argentino (La Rioja 1790 - Barranca Yaco, Córdoba, 1835); arruolatosi giovanissimo nell'esercito, ne abbandonò presto le file e stabilì (1820), a capo di bande irregolari, un dominio assoluto [...] M. Dorrego e, dopo la caduta di questo (1828), collaborò con J. M. de Rosas nel reprimere l'opposizione degli unitarî. Dopo il 1830 riuscì a estendere la propria influenza su Jujuy, Salta e Tucumán; stabilitosi a Buenos Aires, fu fatto assassinare ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] Eridano (1799). Dopo le disfatte francesi del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu del gruppo dei rifugiati italiani unitari e democratici; con la fortuna napoleonica le sue idee si fecero sempre più moderate e il B. finì col distaccarsi dai vecchi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] al Golfo Persico.
Per quanto riguarda i caratteri fisici ➔ Arabia.
L’insediamento umano presenta un quadro culturale vario. Elementi unitari sono la religione islamica (per la massima parte di rito sunnita) e la lingua araba, mentre i generi di vita ...
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murattismo
Movimento che caldeggiò la restaurazione di una dinastia murattiana nel regno delle Due Sicilie, nella persona dell’erede di G. Murat, Luciano (1803-1878). Si sviluppò dopo l’avvento di Napoleone [...] che oppose Francia e Inghilterra al Borbone di Napoli. Ne furono accaniti avversari i democratici e gli unitari, sia repubblicani sia monarchici. I patrioti meridionali, rinchiusi nelle carceri borboniche, rifiutarono il loro appoggio al pretendente ...
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Uomo politico e scrittore argentino (San Juan, Argentina, 1811 - Asunción, Paraguay, 1888). Contrario alla tirannide di J. M. de Rosas, visse a lungo in esilio, soprattutto nel Cile, e viaggiò in Europa, [...] sua visione della nuova civiltà argentina, fondata su una larga accettazione della civiltà liberale europea. Partigiano dei principî unitarî contro quelli federalisti, temperò poi questa sua posizione, e nella guerra di liberazione contro de Rosas fu ...
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unitariano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. unitarian]. – Nome dei membri di una Chiesa cristiana (diffusa oggi in Transilvania, dove ebbe la sua prima organizzazione nella 2a metà del sec. 16°, in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America),...
unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. di Mazzini; le tendenze u. della base sindacale,...