Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] sociologia tentata da Abbagnano o le analisi linguistiche che, secondo Bobbio, sarebbero dovute stare alla Bobbio ritiene che la nozione fondamentale di libertà sia un valore universale e permanente. Di conseguenza, la sua analisi del concetto è ...
Leggi Tutto
Programmazione, linguaggi di
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] ’obiettivo di creare uno strumento per la ricerca in linguistica computazionale. Dotato di una sintassi e di una semantica , con l’ambizione di farne un linguaggio di script universale: è infatti possibile, e relativamente facile, integrare Rexx in ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] sia per quel che riguarda la scelta dello strumento linguistico latino e della struttura liviana (a Federico II sono naturale dell'eclissi di sole del 1228 preannunciasse un cataclisma universale, né i travagli della Chiesa a opera di Federico, ...
Leggi Tutto
Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] dilatando la propria sfera da locale a universale, senza tuttavia perdere la propria identità territoriale e di diplomati. La decisa crescita degli italofoni muta la realtà linguistica del Paese, anche se in maniera diversa da regione a regione. ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] campi. ce ne accorgeremmo anche per alcune testimonianze di carattere linguistico. In essi, il dialetto siciliano urta e ribolle e da tutte le pagine dello scrittore, ispirate a una condolenza universale per le privazioni dei poveri, e a una satira ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] parte della popolazione). L'approccio logico, al contrario, considera la forma linguistica una variante determinata in senso meramente locale di un processo mentale universale che può essere interpretato da chiunque conosca le regole della logica. Da ...
Leggi Tutto
Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] Arafat' meriterebbe un'approfondita indagine di taglio linguistico-filologico, dato che spesso corrispondeva all'idioma e costituito da 88 membri eletti a suffragio universale dalla popolazione palestinese dei territori autonomi e occupati. ...
Leggi Tutto
Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] l'esperienza del sindacato. A esso, per un uso linguistico ormai consolidato in vari ambienti di ricerca, si è convenuto e il riconoscimento legale e quella per il suffragio universale condussero a forme di convergenza o di affiancamento, anche ...
Leggi Tutto
Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] che bisognerebbe parlare. Un protocollo fondato sul paradigma della linguistica (che è stata senz’altro la disciplina guida delle ma per restituirli al comune, all’uso pubblico, a un universale concreto che non può esistere senza soggetti. Solo così è ...
Leggi Tutto
Il futuro della guerra e le guerre del futuro
Luigi Bonanate
La guerra ha ancora un futuro?
La guerra non ci lascerà mai: questa è l’amara constatazione che giunge a noi dopo un secolo di contraddittorie [...] concetto di dis-ordine (che purezza linguistico-internazionalistica chiederebbe di chiamare con il suo mondo ci fossero soltanto Stati democratici la pace tra loro diventerebbe ‘universale’ come la voleva I. Kant; il problema residuo è tuttavia ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...