La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , Buridano sostiene l’impossibilità sul piano fisico di un diluvio universale, di cui accetta l’esistenza solamente sulla base di un’ animali più complesse, com’è attestato sul piano linguistico dall’uso dell’espressione virtus formativa e dai ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] per organizzare una grammatica linguistica sarebbero serviti per una grammatica della cultura.
La nuova 'antropologia cognitiva' strutturalista, basata sull'analisi semantica formale faceva intravvedere regole universali di categorizzazione (v. Tyler ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] anche una cultura estetica in generale per valutare l'universalità delle immagini; e richiede inoltre una serie di ‛mosse tattiche' (v. Hillman e Berry, 1977), spesso di natura linguistica (v. Sardello e altri, Ensouling language, 1978; v. Severson ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] le citazioni bibliche valutandole nell'ambito del loro contesto linguistico o storico. Egli era in un certo senso si trattennero in Islanda per sei mesi.
Una trattazione della geografia universale come quella di Plinio e di Isidoro si trova nei Libri ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] del termine 'letteratura', indica soltanto il carattere tecnico-linguistico (orale e scritto) della comunicazione. La parola a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] in ogni caso parlata da più gruppi.
Un conflitto linguistico con elementi etnici è invece quello che ha caratterizzato 'inverso dell'idea di cosmopolis avanzata da filosofi e autori universalisti, dagli stoici a Dante Alighieri, da Montesquieu a Kant ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] aveva in comune con il suo significato odierno è il carattere universale e necessario. A integrare tutto il sapere, e quindi loro metodi, riducendo «ogni problema filosofico a problema logico-linguistico» (Garin 1969, p. 459). Ristretta a questa ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] ; ad esempio, l'ethos della scienza esige la sua accessibilità universale, almeno in via di principio (v. Merton, 1942). Ma usati come sinonimi. Proprio questa intercambiabilità nell'uso linguistico dominante porta a chiedersi se non sia del ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] studioso, il rischio, nella mancanza di un riscontro linguistico, è quello di attribuire a quel particolare contesto di fondare teoricamente l'inderivabilità e, nel contempo, l'universalità del particolare Gefühl o sensus numinis che sta alla base ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e furono piuttosto legati il primo all'ideale dell'impero universale e il secondo a un interesse pressoché esclusivo per la fatto affidato a processi identitari di tipo culturale e linguistico, secondo il modello della nazione culturale. Nel mondo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...