Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] p. 137). Ora questo non è altro che il problema di Dio, il problema teologico come filosofia, poiché l'Oggetto, unico e universale, non è altro che Dio. Il problema dell'esistenza' di Dio non è problema filosofico, ma nasce dalla contaminazione fra l ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] detto che la piena affermazione dei d. politici non è stata altrettanto rapida che quella dei d. civili: se, infatti, il suffragio universale maschile si è affermato in Francia a partire dal 1848 (art. 24 Cost. Francia 1848; art. 1 l. cost. 25.2 ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] "negato e soggiogato" l'operare come operare singolo; e trova uguale a sé e quindi buona la Ricchezza, poiché è un universale che può essere goduto da tutti gli individui. Ma al tempo stesso l'autocoscienza trova buono lo Stato, poiché esso "ordina ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] ha proposto una specifica terminologia per classificare le varie forme di e. impostesi in antropologia: e. unilineare, e. universale, e. multilineare.
L’ e. unilineare riteneva che esistesse un’unica linea di sviluppo percorsa in tempi differenti da ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] A. Kojève aveva attribuito a Hegel, e cioè che questi, ispirato da Napoleone, avrebbe prefigurato la nascita di uno 'Stato universale' destinato a chiudere la lunga fase della 'lotta per il riconoscimento' tra gli uomini. In tal modo sarebbero stati ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] potenza emessa Pe può essere valutata in ordine di grandezza tramite l'espressione
dove P0=3,69×1059 erg/s è una potenza universale e M è la massa che nel sistema emittente viene spostata di L nel tempo T. Essendo P0 enorme, Pe risulta sempre molto ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] non è quindi una persona unica e irripetibile, come nelle grandi religioni monoteistiche, ma è parte di una realtà universale che lo comprende e lo assorbe.
Il movimento yoga, noto in Occidente soprattutto come ginnastica del corpo, attribuisce agli ...
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arte Arte c. Insieme di correnti artistiche ispirate al concetto formulato da T. van Doesburg in un manifesto pubblicato sul numero unico della rivista Art Concret (1930); vi si auspicava un tipo di arte [...] il termine c., in opposizione ad astratto, si è normalmente indicato, nella storia della filosofia, l’individuale rispetto all’universale, il soggetto in genere, contrapposto alle proprietà che a esso ineriscono o alle relazioni di cui è soggetto, la ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] vivente, il medesimo ciclo fatto di nascita, sviluppo e decadenza. S. distingue nel complesso della storia universale otto civiltà (babilonese, egiziana, indiana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centro-americana dei Maya), nelle ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] (Theog. 116): «al principio vi fu Chaos». Da questo tipo di espressioni trae origine l’uso del concetto di v. universale che però è estraneo alle civiltà alle quali quei racconti si riferiscono; infatti, Chaos rimanda a uno «spalancarsi» che è la ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...