Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] d'agonia: e l'invenzione poetica di questo rapporto di amore e morte è tra le più alte e patetiche della poesia universale. Avverrà anzi che l'amor vero di Clorinda si annunzi soltanto dopo la morte di lei in un sogno dell'innamorato cavaliere ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] . Il tono è di stretta osservanza controriformistica e non manca la solita perorazione per la costituzione di una lega universale contro i Turchi. La raccoltina è dedicata a don Luis de Requesens, ambasciatore spagnolo a Roma. Questa circostanza e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] e l'un l'altro integrantisi, dell'oggetto: il suo strenuo autobiografismo, che ne fa il primo capitolo della universale "autobiografia" dantesca e la prima relazione del suo grande viaggio, dagli albori della memoria all'identificazione suprema; e la ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] uscì il poemetto bernesco Il teatro moderno di Calicut (1787), mentre rimase incompiuta la sua opera più ambiziosa, la Storia universale di tutto le lingue ("èpiena di tutta l'erudizione possibile su tale argomento, e mi costa delle fatiche enormi, e ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] , si aspettava il suo ritorno alla fede cattolica. A proposito di tale richiesta, qualche anno dopo scrisse ne La monarchia universale del re Luigi XIV (Amsterdam 1689): "Sua Maestà vende a troppo caro costo la fortuna ad altri per accettarla" (parte ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] stampe le loro ragioni. Da allora, per questo motivo, come ricordò Vico nell'Autobiografia, l'anziano maestro "uomo universale delle lingue e delle scienze... non interveniva nelle aperture" dei corsi.
A quale corrente scientifica si collegasse la ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] dal mondo universitario - aveva ottenuto da poco anche l'incarico dell'insegnamento, nella facoltà filosofica, di storia e statistica universale d'Europa, e particolare d'Italia - e un lungo processo conclusosi il 20 maggio 1823 con l'assoluzione. In ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] impadronirsi della rocca di Montalcino, ultimo baluardo della resistenza dei fuorusciti senesi (Archivio di Stato di Firenze, Carteggio universale di Cosimo I, filza 472 n. 484). Tale atteggiamento di ossequio formale nei confronti di Cosimo si era ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] successivo anno scolastico vi ebbe la nomina in ruolo per la stessa cattedra (frattanto ribattezzata come cattedra di storia universale e particolare degli Stati austriaci).
Che la didattica fosse la sua più profonda vocazione è fuor di dubbio: "De ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] . Pertanto,invece di rendere le idee essenziali per via di astrazione, i trattatisti le concretizzano e, mescolando l'universale con il particolare, le incarnano in personaggi che conversano ediscutono con urbanità in un armonioso gioco delle parti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...