Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Département de l’Instruction publique et des Cultes del canton Vaud, Paul Perret.
84 Cfr. A. Giovagnoli, Romolo Murri tra nazionalismo e universalismo, in Romolo Murri e i murrismi in Italia e in Europa cent’anni dopo, a cura di I. Biagioli, A. Botti ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] orizzontale delle classi, a quella democrazia economica auspicata da tempo come integrazione correttiva del suffragio universale politico. In tale organismo insufflato da un nuovo spirito, dovrebbe venir trasformato il corporativismo fascista ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] invocazione massonica «Alla gloria del grande architetto dell’universo» (Agdgadu) con la formula «In nome della patria universale e del progresso infinito». Eloquente fu anche la tiepida accoglienza che il Goi riserbò nel 1869 all’appello di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e la virtù e il bene dell’uomo, la vita terrena come passaggio meno importante della sua prosecuzione ultraterrena, il giudizio universale e i suoi finali premi e castighi, e poco altro. Questo in forma elementare e schematica era il contenuto della ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] sono alla base del diritto naturale e che dunque non si qualificano come cattolici, ma hanno anzi una valenza universale. È questa preoccupazione pastorale che porta la Cei ad assumere la bioetica come spazio privilegiato di confronto con la cultura ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] niceana. Alla luce di questi orizzonti nuovi, la Sede di Roma era senz'altro più che mai il simbolo dell'universalità della Chiesa, com'è attestato dal prestigio di papa Leone e dalla fedeltà degli Occidentali a Calcedonia, seppure i tentativi ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 3 ed il 4 ottobre 1226; il 19 luglio 1228 con la bolla Mira circa nos, G. ascriveva al novero dei santi universali il "Poverello"; il 17 settembre 1228 concedeva il Privilegium a Chiara: sono convinto che si debba concludere che "Chiara per Francesco ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] hanno l’intesa con lo Stato e quindi non partecipano, per scelta, alla ripartizione del fondo ottopermille), il sacerdozio universale dei credenti (carattere laico, non sacerdotale, del ministro, sul quale si impongono le mani come conferimento di un ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] del comportamento religioso (scuola primaria); b) ‘decodificazione’ dei segni e dei valori esistenziali veicolati dall’universale esperienza religiosa della persona, partendo dal contesto italiano per allargarsi all’Europa e al mondo (scuola ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] in una lettera imperatore dei Romani, a danno della Chiesa. Si temeva, in sostanza, che Maometto II aspirasse all'impero universale, minacciando il potere del papa e dell'imperatore. Giorgio da Trebisonda fu liberato dopo quattro mesi perché i capi d ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...